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I giovani e la sicurezza stradale: i dati di un'indagine

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Sanno tutto sulle cinture, troppo poco sulle microcar
di Maurizio Caprino

I limiti di velocità li conoscono abbastanza. Con le cinture, poi, è una meraviglia. Ma si stupiscono quando gli si spiega che sulla minicar non possono trasportare alcun passeggero e sanno poco di manutenzione del veicolo. Questo è l'identikit dello studente della scuola media secondaria emerso dalla campagna educativa "Sicuri Insieme: Goodyear per l'educazione stradale", svolta da novembre in 595 classi di 80 istituti scolastici in Lombardia, Lazio e Puglia, coinvolgendo 12.218 ragazzi in collaborazione con la Polizia stradale. I risultati sono stati presentati stamattina a Roma.

Il prologo dell'iniziativa è stato la messa in onda di un cartone animato studiato per insegnare e responsabilizzare. Poi si è passati all'attività nelle scuola, prima facendo test sulle conoscenze e gli atteggiamenti iniziali dei ragazzi, poi con kit multimediali, approfondimenti e giochi di ruolo (utilizzati sempre più spesso in programmi del genere). Infine, quiz di verifica.

I test preliminari hanno mostrato che le materie su cui la maggior parte dei ragazzi risponde correttamente sono cinture (94%), limiti di velocità (73% per le auto e 64% per i motorini) e alcol (89%). Ma anche in questi campi la quota di risposte errate preoccupa, come per esempio quel 9% di chi non sa che da quasi due anni ai giovani è assolutamente vietato bere alcol prima di guidare (alcol zero). Così come il 33% di ragazzi che ignorano i rischi legati al cellulare e il 23% di quelli che indossano l'auricolare solo quando ricevono una chiamata (operazione che distrae e che spesso non è né facile né rapida).

Tra i dati peggiori, il 34% che sbaglia sull'usura delle gomme (determinanti per la sicurezza, perché sono l'unica parte che consente l'aderenza con la strada) e il 25% che non conosce bene la manutenzione del veicolo. Un segno dei tempi: oggi le nozioni tecniche sono meno necessarie di un tempo, data la maggior affidabilità di auto, moto e mezzi pesanti, che oggi sono da molte persone assimilati a "semplici" elettrodomestici. E infatti anche nel programma di preparazione per gli esami patente questi argomenti sono stati ridimensionati.

Significativo poi è il fatto che quasi metà (46%) del campione non sappia di poter trasportare passeggeri sulle microcar. Presumibilmente questo i ragazzi avrebbero dovuto saperlo: molto di loro hanno conseguito da poco il patentino. Eppure non lo sanno, forse perché sfugge il fatto che le microcar sono giuridicamente equiparate ai motorini (su cui il passeggero è ammesso solo se il conducente è maggiorenne e il mezzo è omologato per due) e ci si fa ingannare dalla presenza di due sedili. Potrebbe essere un segno del fatto che chi usa la microcar la assimila più a un'auto. E questo è un errore, perché induce ad avere aspettative eccessive sulla sua sicurezza: s'ignora che tenuta di strada, frenata e protezione in caso d'incidente sono forzatamente inferiori.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)