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I giovani «giocano» con l'alcol, danni al cervello per chi si ubriaca in giovane età

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Napoli, i giovani «giocano» con l'alcol.

L'esperto: «Danni al cervello per chi si ubriaca in giovane età»


di Marisa La Penna


Si chiama «nomination». Arriva attraverso Facebook. Induce il destinatario dell’invito a una colossale bevuta che spesso rasenta il coma etilico. Una bevuta che deve essere rigorosamente filmata con un cellulare e mostrata poi sul social nertwork. Da qualche settimana «nomination» coinvolge ragazzi, poco più che adolescenti, che non si sottraggono all’invito il più delle volte per non mostrarsi, agli amici, «deboli» o poco trasgressivi. In chi accetta la «nomination», insomma, scattano le stesse dinamiche che vengono innescate nel branco. Sempre di più - e attraverso varie forme - l’alcol si impossessa, dunque, dei giovanissimi. Ne parliamo con Massimo Parlato, psichiatra e psicoterapeuta, responsabile del Servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’ospedale San Giovanni Bosco.


Dottore, la moda della nomination è nata nella Capitale, ma subito ha raggiunto i giovani napoletani. Di cosa si tratta esattamente?

«Di una bevuta coatta: il destinatario della nomination deve dare una dimostrazione di resistenza all’alcool. Di capacità di trasgredire su comando. Si tratta, paradossalmente, di una trasgressione imposta. (*) E per i giovani diventa un gioco intrigante perchè rappresenta una sfida. Tirarsi indietro squalificherebbe il "concorrente". In altre parole, con questo "gioco" scattano le stesse dinamiche del branco».


Quali danni provoca l’alcol dal punto di vista psichico?

«I danni dell’alcol sono soprattutto al cervello. Anzi, allo sviluppo del cervello. Bisogna sapere che i neuroni stabiliscono tra di loro delle connessioni molto complesse e ramificate. Soprattutto nella fase di crescita del cervello che si completa soltanto verso il 25-26esimo anno di età. Al di sotto di questa età il cervello è particolarmente sensibile alle azioni destabilizzanti dell’alcol che sui neuroni ha un effetto come sulla totalità della persona. Se un automobilista beve alcol comincia a sbandare con la macchine, esattamente come se sbandasse camminando».

Quindi?

«In un cervello in formazione, se il processo viene perturbato da sostanze neuro-tossiche, sarà profondamente alterato anche l’ulteriore sviluppo del cervello stesso. Esso, colpito in una fase in cui è particolarmente delicato e sensibile, quando cioè non è ancora maturo e stabile, subisce danni maggiori rispetto a un adulto.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.ilmattino.it/NAPOLI/CRONACA/neknomination-danni-cervello-alcol-giovani/notizie/567697.shtml


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)