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I giovani, le droghe, la società: che cosa sta cambiando

I giovani, le droghe, la società: che cosa sta cambiando

RICCHI DI DROGA, GIOVENTU' BRUCIATA
Le sintetiche vanno a ruba nella movida delle nostre città. E c’è chi sogna la legalizzazione delle cosiddette leggere - Occhi puntati sulla Krokodil, diffusissima in Russia, che squarcia la pelle

 
I riflettori sono bassi, quasi spenti. La droga, purtroppo, sembra essere diventata la normalità nella nostra società, ben radicata in ogni angolo del Paese: dal mondo universitario a quello scolastico, dove penetra facilmente, dai centri di aggregazione fino ai luoghi di lavoro, privato o pubblico che sia.
Riempie i portafogli della criminalità organizzata, intossica le nuove e le vecchie generazioni, distrugge migliaia di famiglie. Provoca tossicodipendenti e morti. Nessuno si indigna, c’è addirittura chi vorrebbe legalizzare le cosiddette “droghe leggere”, per esempio la marijuana. Recentemente, infatti, è stata presentata anche una proposta di legge al riguardo, malgrado l’Olanda, uno dei Paesi più aperti d’Europa, stia tornando sui suoi passi a causa delle tragiche conseguenze.


L’avvento della crisi economica
E persino la crisi economica non ha frenato un fenomeno tanto infame quanto crudele, anzi... i “clienti” hanno scoperto un nuovo mondo, più economico ma dallo “sballo” assicurato: le droghe sintetiche, diffusissime tra i giovani, a ruba nelle discoteche e nei luoghi della movida delle nostre città. Pasticche spesso colorate, di “bello aspetto”, ma letali. “Vabbé, dai. Ne prendo solo una, per provare…”, sostengono la maggioranza dei giovani consumatori. Invece…


Le due facce della società
I giovani iniziano a farne uso facendosi forza l’un l’altro. Si dividono in due categorie: i giovani dei benefit, a cui i genitori non fanno mancare nulla. Non  devono sudare e conquistare nulla come avveniva contrariamente fino a una ventina di anni fa. Abbigliamento, hobby, soldi, apparecchi tecnologici a portata di mano. Eppure i genitori, spesso in questi casi, sono i figli di quella generazione che si è dovuta rimboccare le maniche, trovandosi un lavoro per il dopo scuola perché la famiglia ne aveva bisogno. “Mio figlio - affermano nella maggior parte dei casi - non deve vivere le privazioni che ho subito io”. Quante volte lo abbiamo ascoltato dai genitori, parenti e amici?
Poi ci sono i figli emarginati, privati dall’affetto familiare, con situazioni difficili e tragiche, che abbracciano il mondo della droga per sfamare la famiglia oppure per colmare il vuoto di molti loro coetanei: l’i-phone, il pantalone d’elite, …. Ma anche per gettarsi dietro alle spalle le problematiche familiari e di una vita, a loro avviso, crudele quanto tanto la droga; quest’ultima capace solo di far dimenticare le loro apprensioni per una decina di minuti o un paio di ore, ma che tornano, puntualmente, alla ribalta dopo l’effetto. Con conseguenze atroci. Entrano in punta di piedi nel tunnel infinito e buio, da cui uscirne è quasi impossibile.  


L’obiettivo
Il Giornale d’Italia inizia un percorso di informazione sul mondo dello spaccio, limitandosi a fare una panoramica sulle droghe sintetiche, utilizzate anche dai terroristi jihadisti, oltre a tentare faticosamente di irrompere il muro del silenzio mediatico, con tv, radio e carta stampata “allineati” o passivi di fronte a un tema su cui non dovrebbe essere mai abbassata la guardia. Parecchie sono inodori, difficilmente percettibili per le unità cinofile delle forze di polizia.


Ketamina
E’ diffusissima. Si tratta di un potente anestetico, pensate un po’: è usato anche in veterinaria, sotto forma di polvere o di liquido. Provoca il blocco delle vie nervose. Utilizzata con dosaggi inferiori rispetto a quelli consigliati dal sedativo, determina un potente effetto psichedelico che si manifesta nell’arco di 5-20 minuti per una durata che varia dai 15 minuti a più di un’ora.
Cosa avviene? Il blocco delle vie nervose, la perdita del senso del tempo e dell’identità, dalle allucinazioni alle distorsioni della vista fino a gravi danni all’udito. Produce, inoltre, insensibilità del dolore.
Qualora fosse assunta una dose eccessiva, la droga provoca invece gravi danni al cervello con il rischio di un arresto cardiaco.


Ice, la droga da videogame
E’ ovunque, ricercatissima dalle nuove generazioni. Più che il ghiaccio, assomiglia al sale grosso da cucina per il suo aspetto. Viene assunta con le bevande alcoliche o talvolta fumata in pipe come il crack, entrambe sostanze stupefacenti. Provoca eccitazione, allucinazioni, istinti suicidi e omicidi, toglie l’appetito e fa rimanere svegli ore e ore. Tende ad alzare i livelli di attenzione e i freni inibitori.


Flatliner
E’ molto più tossico dell’ecstasy. Sulle piazze di spaccio è abitualmente commercializzato in capsule, ma spesso viene sniffato o fumato  dopo averlo ridotto in polvere. I consumatori alternano allucinazioni e perdita di sensi che variano dai 30-40 minuti fino a ben 8 ore. Rischia di avere gravissime ripercussioni a livello fisico, dai crampi a dolori di stomaco, da sintomi di soffocamento alle convulsioni, fino alla paralisi degli arti.


Crstyal
Il crystal è una metanfetamina, una variante più potente delle anfetamine, che si trova in forma di cristalli, simili al sale da cucina. Diffusissimo nel Nord America, la sostanza ha varcato i confini d’oltreoceano in pochissimi anni. Si fuma, si inietta, si sniffa, si può anche ingoiare come l’ecstasy. “Regala” una scarica di energia esplosiva per 10-20 secondi. Gli effetti possono durante anche 6-8 ore, nulla a vedere con la cocaina. Le conseguenze sono devastanti per il cervello.


Shaboo
E’ fulminea, per questo è stata soprannominata “droga kamikaze”. Veniva infatti assunta da  alcuni soldati giapponesi prima di effettuare missioni suicide nell’ultimo conflitto mondiale. Crea dipendenza già dalla prima assunzione, con un potere di “sballo” almeno otto volte superiore a quello della cocaina. Gli esiti sono immediati: dopo il consumo si perdono denti e capelli. Arriva dalle Filippine, la sostanza è capace di eliminare sonno e stanchezza fino a 16 ore.


Crank
Nota anche come Nazi crank o Hitler speed, veniva utilizzata dai carristi del Terzo Reich, ha effetti irreversibili. Chi l’assume è pervaso da una forte euforia che dura anche 6-8 ore. Anche lei riduce le inibizioni e favorisce gli approcci sessuali. Infatti nei locali della movida italiana è la cosiddetta droga “da rimorchio”, ricercatissima dai giovani, ignari delle conseguenze devastanti. E’ assunta in tantissime modalità, può essere iniettata o ingoiata, fumata o sniffata.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/cronaca/871580/-Ricchi--di-droga-.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)