338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

I medici inglesi a favore dei "warning" sulle etichette degli alcolici, ma il mondo scientifico rimane diviso

cufrad news alcologia alcol alcolismo i medici inglesi a favore dei "warning" sulle etichette degli alcolici


LA UK FACULTY OF PUBLIC HEALTH, ORGANIZZAZIONE DI MEDICI INGLESE, CHIEDE IL "WARNING" IN ETICHETTA SULLE BOTTIGLIE DI VINO E ALCOLICI PER I RISCHI SULLA SALUTE. E "THE DRINK BUSINESS" SCIORINA LE 10 RICERCHE TOP SUI BENEFICI DEL BERE MODERATO ...


L'alcol fa bene o male? Domanda forse troppo manichea, ma ricorrente, a cui non si trova risposta univoca. Anche se le correnti prevalenti sono che l'abuso è ovviamente dannoso, mentre il consumo moderato, soprattutto di vino, addirittura benefico per la salute.


E così, mentre in Inghilterra, dove l'alcolismo è davvero una piaga, la Uk Faculty of Public Health, organizzazione che raccoglie più di 3.000 medici, torna a chiedere l'introduzione di "warning" su bottiglie di vino, birra e alcolici in genere, sui possibili danni dell'alcol sull'organismo, come avviene sulla sigarette, la celebre rivista "The Drink Business" ha stilato la "top 10" delle ricerche scientifiche che dimostrano la beneficità del consumo moderato di vino e non solo.


Come quella del California Men's Health Study su 84.000 persone, che spiega come gli uomini che bevono un paio di bicchieri di vino rosso al giorno vedano ridursi il rischio di cancro ai polmoni, o come quella dell'Università di Calgary, in Canada, e pubblicata sul British Medical Journal, che dice che un drink al giorno aiuta ad aumentare i livelli di colesterolo buono nel sangue. Ancora, lo studio dell'US Health Professionals che sostiene come un consumo regolare riduca del 40% il rischio di morte in seguito ad un infarto, o quello della Boston University School of Medicine che dice che due bicchieri di vino al giorno aiutano a migliorare la qualità della vita nel suo complesso, non solo dal punto di vista della salute. Dalla Svezia, poi, arriva una ricerca che spiega che bere almeno 3 bicchieri di vino a settimana riduce del 52% rispetto a chi non beve mai il rischio di avere l'artrosi, mentre uno studio addirittura del 1967, il Whitehall Study i cui risultati sono finiti sull'American Journal od Epidemiology, su 6.000 dipendenti pubblici inglesi, mostra come bere almeno un drink a settimana migliori le capacità cognitive e di pensiero del cervello. Secondo alcuni medici dell'Archives of Surgery Usa, poi, chi subisce una ferita alla testa mentre ha piccole quantità di alcol nel sangue avrebbe più probabilità di sopravvivere perché l'alcol smorza la risposta infiammatoria del corpo al danno, mentre per la Oregon State University bere in modo regolare e moderato sarebbe salutare per le ossa delle donne riducendo il rischio di osteoporosi.


In uno studio pubblicato dal Journal of Biological Chemistry e curato dalla Purdue Universtity (Usa), si afferma che sostanze come il resveratrolo nel vino rosso bloccano lo sviluppo delle cellule del grasso favorendo il mantenimento della linea o la perdita di peso, mentre per alcuni medici australiani (anche se qui, va detto, siamo ai limiti del folklore) sostengono di aver addirittura utilizzato, in situazione di emergenza, e con successo, una flebo di vodka per salvare la vita ad un turista italiano avvelenato da glicole etilenico, utilizzato come liquido refrigerante nei motori. In ogni caso, di ricerche accreditate che dimostrino i benefici di un bere moderato sono tantissime, così come tutti sono concordi nel sostenere i danni dell'abuso. E se è vero che si sostiene sempre che nel buon senso e nella moderazione sta il giusto, talvolta repetita iuvant ...
Prosit!


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)