I nemici del cuore: l'alcool annega i dispiaceri o la salute?
I nemici del cuore: L'alcool annega i dispiaceri o la salute?
L’abitudine di trovarsi tra amici a bere un aperitivo prima di cena o a godersi una birra in compagnia dopo cena è ormai da tempo largamente diffusa. Queste occasioni di incontro sono certamente piacevoli e aiutano i giovani a socializzare, ma possono procurare danni inaspettati alla loro salute mentale e fisica.
Il rapido espandersi di locali notturni in tutti i Paesi industrializzati ha favorito l’uso di alcolici e super alcolici da parte di molti adolescenti, cocktail micidiali spesso utilizzati anche per vincere le insicurezze, superare le inibizioni e per non sentirsi diversi dagli amici. E’ un problema ancora sottovalutato, ma l’alcol è sempre più diffuso proprio tra i giovani tra i 20 e i 40 anni.
Di solito l’adolescente è un bevitore occasionale che non presenta una vera patologia da alcol. Se comincia a bere "forte", tra i 16/17 anni, è casuale: lo sballo, la serata folle e così si ritrova etilista a 20 anni. A quel punto il giovane non si limita più a bere in compagnia, ma anche e soprattutto da solo e a qualsiasi ora.
E’ importante, quindi, che si conoscano i pericoli legati al consumo eccessivo di alcol per prevenire problemi spesso difficili da risolvere.
Ad esempio esiste una dose minima oltre la quale è bene non spingersi ed è diversa per i maschi e le femmine, per gli adulti e per i ragazzi. Bere è controindicato fino a 18 anni, perché nei ragazzi di questa età manca un enzima che impedisce all’alcol la sua azione tossica sul sistema nervoso centrale.
Questo enzima, inoltre, è presente in misura inferiore nelle donne che a parità di dosi di alcol assunte vanno incontro a maggiori effetti negativi. Comunque, il consumo di alcolici non deve superare il 10% delle calorie giornaliere, vale a dire che se un individuo consuma quotidianamente 2400 calorie solo 240 di queste possono provenire da vino o super alcolici (un quarto di litro di vino a 10°).
Tutti sanno che il vino, in dosi contenute (due bicchieri al giorno), è un piacevole compagno di pasto e contribuisce al buon funzionamento del cuore. Il celebre "paradosso francese" nasce proprio dalla constatazione del fatto che, nonostante in Francia si consumino grandi quantitativi di grassi saturi attraverso i formaggi, la popolazione è colpita in modo ridotto, soprattutto rispetto agli statunitensi, da danni alle coronarie prodotti dal colesterolo.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
https://www.degasperis.it/area_pazienti/articoli/13/le39alcool_annega_i_dispiaceri_o_la_salute.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)