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I polifenoli del vino rosso e la loro azione sul colesterolo

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Un bicchiere di vino rosso al giorno leva il colesterolo di torno
L'alcol in generale diminuisce l'aggregazione piastrinica del sangue
Il vino rosso contiene polifenoli, i quali sembrano avere attività antiossidante nei confronti del colesterolo LDL, ossia il colesterolo

comunemente definito "cattivo"
Problemi di colesterolo alto? Un bicchiere di vino rosso al giorno è quello che ci vuole. Infatti è ormai provato che un buon bicchiere di

vino rosso possa agire sull'attività del fegato stimolandolo a produrre colesterolo "buono".
Il vino rosso contiene polifenoli, i quali sembrano avere attività antiossidante nei confronti del colesterolo LDL, ossia il colesterolo

comunemente definito "cattivo". Inoltre i polifenoli sembrano svolgere un'attività di protezione contro la formazione di placche

aterosclerotiche nelle nostre arterie.
L'alcol in generale comunque diminuisce l'aggregazione piastrinica del sangue e ha dunque un effetto di prevenzione per la formazione di

trombi e coaguli. L'assunzione moderata di alcolici e in particolare di vino rosso può quindi aiutare chi ha problemi di colesterolemia, però

bisogna sempre ricordare che l'alcol può essere una sostanza tossica e che come tale va usata con cautela.
Se da una parte una quantità moderata di alcol riduce anche del 30% il rischio di patologie coronariche, dall'altra l'abuso di bevande

alcoliche può portare a problemi al fegato e allo stomaco, ha effetti deprimenti sul sistema nervoso centrale inoltre crea vasodilatazione

periferica, cioè sottrae sangue al cuore e ai muscoli creando affaticamento e sensazione di raffreddamento. Per questo l'assunzione costante o l'abuso di liquori e superalcolici è sconsigliata.
La quantità consigliata di vino al giorno è di 40g per l'uomo (due bicchieri) e 20g (un bicchiere) per la donna. In queste quantità non solo non si avrebbero effetti collaterali negativi, anzi nel caso specifico del vino rosso si produrrebbero benefici effetti. Anche la birra, se bevuta con moderazione, può essere un utile alleato nella produzione di colesterolo buono.
La birra ha una lieve gradazione alcolica ed è una bevanda-alimento ricca di sostanze nutritive come ad esempio la vitamina B6, che sembra aver un'azione positiva per quanto riguarda la prevenzione di attacchi di cuore.
La vitamina B6 infatti andrebbe a inibire l'aumento di un tipo particolare di amminoacidi responsabili dell'incremento del rischio di problemi cardiaci. Inoltre la birra è una delle bevande alcoliche più naturali, prodotta da ingredienti come malto, luppolo e lievito e contiene vitamine, fibra solubile e sali minerali essenziali come il potassio.
Fonte: www.benesserevillage.it