I produttori di alcolici cacciano i minorenni dalle loro pagine Facebook
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I produttori di alcolici 'cacciano' i minorenni dalle loro pagine Facebook
Con questo 'auto-regolamento' l'industria dell'alcol tenta di evitare un eventuale divieto totale per la pubblicità, che potrebbe essere
imposto per legge, come avviene oggi per il tabacco
L'abuso di alcolici fra i giovanissimi sta diventando sempre più un'emergenza mentre social network ma anche Youtube sono ormai il canale
pubblicitario principale per promuovere le nuove bevande alcoliche. Per questo alcuni colossi dell'alcol - tra cui Smirnoff e Baileys - hanno
adottato un nuovo codice di condotta, limitando la pubblicità online e impedendo ai minorenni di poter accedere alle loro pagine Facebook.
Le nuove linee guida prevedono che le pubblicità compaiano soltanto in 'ambienti' - social network, portali, blog e apps - in cui almeno il
70% degli utenti sia maggiorenne. Con questo 'auto-regolamento' l'industria dell'alcol tenta di evitare un eventuale divieto totale per la
pubblicità, che potrebbe essere imposto per legge, come avviene oggi per il tabacco.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)