I vip raccontano la dipendenza da droga e alcol
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Artisti in incognito che descrivono la loro esperienza di "schiavitù" dalla droga, dall'alcol e dall'ossessione dei sentimenti. Ecco "Schiavi per non morire - Le dipendenze nel mondo del jet-set", l'ultimo libro di Alessandro Gatta
affaritaliani.it 20 novembre 2009
"Schiavi per non morire - Le dipendenze nel mondo del jet-set" è il titolo dell'ultimo libro di Alessandro Gatta, giornalista e conduttore Rai, costituito da una serie di interviste esclusive fatte ai più grandi personaggi del mondo della musica, dello spettacolo, dello sport le del gossip mondiale. I personaggi sono artisti in incognito anche se talora alcune identità trapelano involontariamente a causa di una certa familiarità che il pubblico ha con la loro vita grazie ad un uso-abuso del tam-tam mediatico (Michael Jackson, George Michael, Whitney Houston, ecc). I protagonisti raccontano loro esperienza di "schiavitù" dalla droga, dall'alcool e dall'ossessione dei sentimenti. Ecco il punto focale dell'opera: è così difficile rinunciare alla propria identità, alla stessa esistenza, solo per paura di vivere, di affrontare le insicurezze profonde che la società contemporanea ci impone giorno per giorno? La risposta dell'autore è sì.
Il mondo narrato è quello lucente dello spettacolo, un mondo che attrae, affascina chi non lo vive da dentro ma che può nascondere insidie pesanti per chi non ha la scorza dura utile a porre dei confini difensivi tra la sacralità dell'essere e il dover apparire nelle formule che "bucano lo schermo". Le persone, che si sono liberate di un peso enorme raccontandosi al giornalista Rai, hanno ripercorso lucidamente e dolorosamente il cammino della propria catastrofe: dalle cadute alle ricadute, hanno rivissuto attraverso le parole raccolte dall'autore momenti di vita che forse se ne stavano volutamente nascosti nel cassetto della memoria, nel sacrosanto terrore di un´ennesima identificazione con il mostro che puo' covare in ogni individuo. Le dipendenze devastano la vita di chi ne è vittima e anche di chi gli sta intorno.
Tutto questo pathos, narrato dall'autore con dovizia di dettagli tanto crudi quanto veri, coinvolge il lettore e gli impone un´analisi dell'opera attenta, consapevole, partecipe di una realtà che può toccare tutti. Gatta, che collabora da oltre venti anni con la Rai, ha condotto programmi radiofonici ed ha collaborato ai più importanti programmi di Rai Uno: da Fantastico al Festival di Sanremo che segue dal 1996. Dal 2002 è inviato di "La vita in diretta" dove si occupa di musica e segue da vicino le vicende di vita e artistiche dei più importanti cantanti italiani.