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Idea per la sicurezza stradale: al via campagna "Stasera guido io"

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L'iniziativa "Stasera guido io" consiste in un tour itinerante che partirà da Roma il 12 giugno e si concluderà a Lecce il 18 luglio.
Gli incidenti stradali sono la prima causa di morte tra i giovani. Nel 2007 si sono registrate 1.752 vittime di età compresa tra 18 e 34 anni e gli incidenti nelle notti del weekend, tra le 22 e le 6 del mattino, hanno provocato ben 621 morti. Per contrastare questo fenomeno e ridurre l'incidentalità provocata dalla guida in stato di ebbrezza, la fondazione ania per la sicurezza stradale, automobile club d'italia e diageo lanciano "Stasera guido io", un'iniziativa che vuole sensibilizzare i ragazzi sui rischi che comporta la guida associata al consumo dell'alcol e, allo stesso tempo, promuovere la figura del guidatore designato.
La campagna ha il patrocinio del Ministro della gioventù.
L'iniziativa "Stasera guido io" consiste in un tour itinerante che partirà da Roma il 12 giugno e si concluderà a Lecce il 18 luglio, attraversando sei regioni e nove province e intende incoraggiare un comportamento sicuramente responsabile in termini di alcol e guida, quello del guidatore designato, ovvero colui che decide liberamente di non bere durante una serata per poter accompagnare a casa gli amici in piena sicurezza e, più in generale, mira a sensibilizzare i giovani sui rischi di mettersi alla guida dopo aver bevuto.
In particolare, l'iniziativa intende promuovere il consumo responsabile dell'alcol ed informare i ragazzi delle norme del codice della strada e dei rischi connessi quanto alla guida in stato di ebbrezza. Nei locali delle principali regioni italiane che hanno aderito all'iniziativa, i ragazzi verranno sensibilizzati sulla pratica del guidatore designato e invitati a partecipare al concorso promosso da "Stasera guido io", che mette in palio 50 corsi di guida sicura presso il centro di guida sicura Aci-Sara di Vallelunga. Per poterseli aggiudicare, i giovani dovranno dimostrare di conoscere il codice della strada, cimentandosi al volante con un simulatore di guida sicura. La campagna "Stasera guido io" verrà contemporaneamente promossa presso 150 delegazioni Aci e circa 240 agenzie delle compagnie di assicurazione associate all'Ania.
"Chi guida in maniera irresponsabile può uccidere ciascuno di noi, quindi bisogna farlo smettere! - ha dichiarato Sandro Salvati, presidente della Fondazione Ania per la sicurezza stradale -. Mettersi al volante in stato psicofisico alterato significa trasformare scientemente l'auto in un'arma impropria, con l'altissima probabilità di provocare delle vittime. Infatti, secondo le stime congiunte della Toronto University e dell'Osservatorio nazionale alcol dell'Istituto superiore di sanità, entro i prossimi anni l'alcol alla guida rappresenterà, dopo il cancro, la principale causa di disabilità e mortalità prematura in italia. La posizione della Fondazione Ania è di tolleranza zero nei confronti di chi si mette al volante dopo aver bevuto; per questo, è necessario applicare un unico principio "chi guida non beve e chi beve non guida".
Pertanto, massima libertà nei confronti di chi vuole consumare alcolici, a patto che non si metta mai al volante dopo aver bevuto".
"Chi guida non beve - ha sottolineato il presidente dell'Aci, Enrico Gelpi - e il guidatore designato è la soluzione più efficace per contrastare l'incidentalità imputabile all'alcol. Va pertanto incentivata la formazione nelle famiglie e nelle scuole, che devono trasmettere esempi di vita equilibrata. L'azione educativa deve poi integrarsi con un'attività di controllo delle forze dell'ordine maggiormente orientata a prevenire gli incidenti. Su questo obiettivo le dotazioni dei comandi delle polizie locali dei piccoli comuni dimostrano ancora uno squilibrio: il 44% dispone di almeno un autovelox ma solo il 7% ha in dotazione un etilometro. Il progetto di legge per la sicurezza stradale varato dalla commissione trasporti della camera può dare un impulso significativo alla prevenzione degli incidenti, grazie anche all'accoglimento di numerose proposte dell'aci tra cui l'effettiva destinazione alla sicurezza stradale di una quota dei proventi delle sanzioni".