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Il 30% dei giovani ha problemi con il sesso. Droga, alcol e fumo le cause

Giovani ma gia' afflitti da disturbi intimi. Oltre il 30% degli italiani sotto i 35 anni ha problemi andrologici e presenta importanti fattori di rischio di infertilita'. Una spada di Damocle evidenziata anche da stili di vita che influenzano negativamente la fertilita', "come l'elevata percentuale di giovani in sovrappeso e obesi e il consistente uso di droghe, alcol e fumo". Inoltre il 45%, cioe' quasi la meta', ha riferito di aver avuto rapporti occasionali non protetti. E' quanto emerge dai risultati dell'ultima campagna di prevenzione Androlife, presentati oggi a Padova in occasione del lancio della nuova Campagna 2013, voluta dalla Societa' Italiana di Andrologia e Medicina della Sessualita'. "E' interessante sottolineare che" oltre ai problemi andrologici, "il 15% dei pazienti, sottoposti a visita, ha lamentato disturbi della sessualita'. A questa eta' - riflette Carlo Foresta, ordinario di Endocrinologia presso l'Universita' degli Studi di Padova - le problematiche sessuali influenzano fortemente il carattere, le scelte di vita e la personalita', pertanto aiutare i giovani a risolvere i problemi di fondo, psicologici o organici, e' di fondamentale importanza". Nel 2012 "abbiamo avuto modo di contattare migliaia di giovani, individuando i fattori di rischio del sistema riproduttivo nel 30% di quelli visitati gratuitamente", ricorda Foresta. Il numero verde e' rimasto attivo per quattro giorni, ricevendo numerosi contatti (21.832), mentre sono state quasi 3 mila le visite prenotate sul territorio nazionale, con 4.022 questionari compilati e 3 mila mail ricevute. L'eta' media dei giovani sottoposti a visita e' di 27 anni. Dall'analisi dei risultati delle risposte ai questionari sono stati individuati i fattori di rischio andrologico per lui: sovrappeso/obesita' (BMI >25) 38% (con un 46% al Sud), problematiche sessuali 14%, infezioni del tratto genitale 15%, varicocele 33%, uso saltuario di droghe 35%, problemi sessuali 15%, consumo abituale di alcol 15%. E ancora: attivita' sessuale occasionale senza protezione 45%, abitudine al fumo 29%.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)