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Il business dell'antidolorifico che fa gola ai trafficanti di droga

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Il business dell'antidolorifico che fa gola ai trafficanti di droga

L'ultima frontiera del traffico di droga è l'antidolorifico. Una pillola per alleviare il fastidio per chi la usa, un oppiaceo da sostituire

alla droga vera e propria per i tossicodipendenti e non solo.
Negli Stati Uniti, in primis New York, le farmacie sono in cima alla lista di chi vuole fare delle pillole da banco un business. Le rapine

sono aumentate, i farmacisti dietro il bancone spesso negano di avere antidolorifici in deposito, alle richieste telefoniche rispondono vaghi

e mostrandosi sospettosi.
Il New York Times ha fatto di questo fenomeno un'inchiesta. "Quando ci telefonano senza dire il nome chiedendo se abbiamo farmaci oppiacei

rispondo sempre di no" , racconta un camice bianco. Ci sono anche negozi che scrivono fuori dalla porta: "Qui non si vendono antidolorifici".
E' l'escamotage anti-furti che usano in tanti per proteggersi. A breve però arriveranno nuovi oppiacei sul mercato, come lo Zohydro,

composto da idrocdoone puro. "È estremamente preoccupante, nuovi medicinali super sono in arrivo e finiranno con l'invadere il mercato.

Occorre che la Food and Drug Administration tiri le redini e freni l'alluvione dei nuovi potenti narcotici" ha tuonato il senatore

democratico di New York Charles Schumer


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)