Il cervello "impregnato" di alcol deve lavorare di più nell'esercizio delle sue funzioni: il risultato di una ricerca
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Ricerca: il cervello 'impregnato' di alcol deve lavorare di piu'
Roma - Per realizzare compiti anche semplici, il cervello di una persona alcolizzata deve lavorare più duramente rispetto ad una persona
sobria. Lo ha scoperto l'équipe di Baxter Rogers dell'università statunitense Vanderbilt (Nashville, Tennessee), analizzando pazienti che non
hanno ancora avuto complicazioni per intossicazione cronica in uno studio pubblicato online su 'Clinical & Experimental Research'. I
ricercatori hanno utilizzato la Risonanza magnetica su 10 alcolisti e altrettanti volontari sani. Tutti, durante l'esame, dovevano compiere
un gesto semplice battendo le dita, mentre venivano osservati il lobo centrale e il cervelletto, aree coinvolte nel movimento prescritto. Gli
alcolisti in astinenza da 5-7 giorni, pur riuscendo a compiere il gesto, attivavano poco le zone cerebrali osservate, ricorrendo
all'attivazione di altre zone per compensare la difficoltà. Erano costretti, quindi, a un lavoro supplementare. Lo studio, che dovrà essere
confermato con altre ricerche, evidenzia la 'riconversione' neuronale nei pazienti intossicati dall'alcol e potrebbe aprire la strada a cure
più mirate.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)