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Il cibo nutrimento dell'anima, il rapporto tra disturbi alimentari e abuso sui minori

Il cibo nutrimento dell'anima, il rapporto tra disturbi alimentari e abuso sui minori

Il cibo nutrimento dell’anima, il rapporto tra disturbi alimentari e abuso sui minori

Nell’anno di Expo, tutto dedicato all’alimentazione e alle modalità più ecostenibili per “nutrire il pianeta”, il tema del cibo non può non rievocare quello del nutrimento a 360 gradi, affettivo, emotivo, alla base della crescita armonica dei bambini. Quando questi meccanismi non vengono attivati positivamente, a causa di relazioni disfunzionali con genitori che arrivano a essere “maltrattanti”, queste disfunzioni provocano, in età adolescenziale e adulta, problemi molto gravi. E alcuni di questi sfociano nei disturbi del comportamento alimentare.

Le violenze subite in età precoce. “Problemi come anoressia e bulimia non sono le sole conseguenze della violenza subita in età precoce – ha spiegato Gloria Soavi, presidente del Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia (Cismai), nel corso del congresso tenutosi a Expo, Cascina Truilza, “Mal-trattato Mal-nutrito: gli esiti della violenza nell’infanzia e nell’adolescenza” – e non si può certo affermare che il maltrattamento sia la causa di questi disturbi.

Ma sia dalla pratica clinica che dalle ricerche è emerso come, nella storia delle pazienti con questo tipo di problemi, disturbi come questi spesso presenti traumi in età infantile”. Nella giornata di riflessione sulla cattiva nutrizione nei bambini, intesa come deprivazione e violenza, gli esperti del Coordinamento Italiano dei Servizi contro il Maltrattamento e l’Abuso all’Infanzia hanno spiegato quanto la trascuratezza fisica e affettiva possa essere causa di danni fisici e psicologici, che si riflettono spesso nei disturbi del comportamento alimentare.

Il rapporto tra bisogno e cibo.

In particolare, nella prima parte della giornata, le relatrici Paola Di Blasio, ordinario di psicologia dello sviluppo presso la facoltà di psicologia dell’università Cattolica di Milano, e Grazia Attili, ordinario di psicologia sociale presso l’università La Sapienza di Roma, hanno rispettivamente affrontato il tema del rapporto tra bisogno del cibo, paura e attaccamento disorganizzato, spiegando che, quando il trauma è cumulativo, i disturbi dell’alimentazione sono quasi inevitabili, e dei disturbi post-partum e delle implicazioni nella relazione madre-bambino, spesso caratterizzate proprio da disturbi alimentari.

La psicologa Maria Grazia Foschino ha parlato di “neglect” e adozione, presentando un video che mostra i problemi comportamentali di un bambino di tre anni con ritardo dello sviluppo, preso poi fortunatamente in carico da una comunità grazie alla quale ha registrato evidenti miglioramenti nel giro di 35 mesi: “Per aiutare i bambini con questo tipo di problemi servono terapie combinate tra video-feedback, psicoeducazione e altri setting”, ha spiegato.


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.serviziaiminori.it/site/il-cibo-nutrimento-dellanima-il-rapporto-tra-disturbi-alimentari-e-abuso-sui-minori/


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)