338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Il CTCU (Centro Tutela consumatori Utenti) sostiene il "NO ALCOL DAY"

cufrad news alcologia alcol alcolici "No alcol Day" CTCU


Il CTCU sostiene il "NO ALCOL DAY"
Lunedì 14 novembre: rinunciate alle bevande alcoliche
L'etichettatura delle bevande alcoliche va migliorata quanto prima
Le Associazioni dei Consumatori Italiane hanno indetto un "NO ALCOL DAY" in data 14 novembre 2011. Scopo dell'iniziativa è focalizzare l'

attenzione su due diritti fondamentali, ovvero la salute e l'informazione dei consumatori, ambedue compromessi dagli incomprensibili

privilegi nell'etichettatura delle bevande alcoliche. Il Centro Tutela Consumatori Utenti (CTCU) sostiene questa iniziativa, ed invita i

cittadini-consumatori a rinunciare al consumo di alcol in tale data.
In particolare l'iniziativa è volta a sollecitare una corretta informazione ed etichettatura dei rischi collegati al consumo di alcol.
Ogni giorno in Europa più di 500 persone muoiono uccisi da patologie alcol correlate, e tra queste si evidenziano le più diffuse forme di

cancro. Da anni l'OMS individua nell'alcol una pericolosissima sostanza che distrugge la vita umana e nell'ottobre 2010 ha inserito le

bevande alcoliche tra le sostanze certamente cancerogene come l'amianto, il fumo e il benzene. Tale livello di pericolosità per la salute del

popolo europeo è dopo il fumo il secondo fattore di rischio.
E' come se ogni anno uno tsunami della portata di quello che nel 2004 ha colpito le coste indonesiane si abbattesse sulle città e sui paesi

d'Europa. Ebbene di fronte a questo devastante fenomeno - purtroppo intimamente collegato a comportamenti profondamente radicati nella

cultura dei popoli europei - ancora troppi sono i ritardi, i silenzi e le omissioni che vengono compiute dalle istituzioni, prime fra queste

l'Europarlamento (in data 6 luglio 2011) e la Direzione Generale per la Tutela dei Consumatori - DG SANCO (in data 8 aprile 2011) che hanno

rinviato al 2014 l'obbligo per le bevande alcoliche di una adeguata etichettatura che informi i consumatori nonostante sia urgente

intervenire in presenza dei gravi rischi per la salute che la loro assunzione comporta. Di fronte a questi rinvii esprimiamo tutta la nostra

più viva preoccupazione e invochiamo un rapido ripensamento che assicuri una reale protezione della nostra salute, in quanto bene supremo protetto dai Trattati Europei e dalle costituzioni di tutti gli stati membri. Auspichiamo che al più presto gli organismi comunitari rivedano la propria posizione e chiediamo loro che introducano con chiarezza l'obbligo di informare i consumatori della pericolosità delle bevande alcoliche inserendo nelle etichette precise indicazioni ne più ne meno simili agli stessi warning che compaiono sui prodotti contenenti tabacco.
"L'alcol è si profondamente radicato nella nostra cultura e nella nostra economia, ma è anche la sostanza che crea maggiore dipendenza. Per questo motivo sia l'etichettatura che la pubblicità devono avvisare dei rischi per la salute in caso di suo abuso" commenta così Walther Andreaus, direttore del CTCU. "Con questa iniziativa si vuole creare una cultura di prevenzione nell'uso di sostanze alcoliche".
Già nel 2008 il CTCU si era adoperato in sede legale per l'introduzione obbligatoria di avvisi di avvertenza sulle confezioni di bevande

alcoliche. I giudici avevano però respinto le istanze del CTCU.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)