Il dibattito statunitense sui test antidroga nelle scuole: tra efficacia e diritti
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Il dibattito statunitense sui test antidroga nelle scuole: tra efficacia e diritti
fonte: Addiction
Il test antidroga obbligatorio effettuato con metodo casuale (MRSDT) è un controverso intervento di prevenzione che si sta ampiamente diffondendo negli Stati Uniti, sebbene venga considerato invasivo dei diritti dei ragazzi. Gli obiettivi dell'MRSDT sono fondamentalmente due: fungere da deterrente all'uso di sostanze da parte degli studenti, fornendo loro una ragione per rifiutare l'offerta di droghe da parte dei loro coetanei, e individuare i singoli studenti con problemi di uso di sostanze per indirizzarli ai servizi di counselling e trattamento più adatti alle loro esigenze. Mentre il primo obiettivo può essere inserito nell'approccio di prevenzione universale perché rivolto alla popolazione studentesca in generale, il secondo rientra invece nella categoria della prevenzione selettiva che ha come target singoli studenti con un aumentato rischio di problemi di uso di droghe.
Come approccio di prevenzione universale, l'MRSDT condivide le basi delle tradizionali strategie di prevenzione realizzate nelle scuole, che hanno l'obiettivo di invogliare i ragazzi a dire no alle droghe e che sottolineano come l'uso di droghe sia dimostrazione di vulnerabilità alla pressione dei coetanei. Sfortunatamente, questo tipo di approccio preventivo ha dato pochi e inconsistenti risultati. Quanto all'aspetto di prevenzione selettiva, l'MRSDT ha l'obiettivo di identificare gli adolescenti esposti ad elevato rischio e indirizzarli verso programmi d'intervento mirati. Da questo punto di vista, dunque, l'MRSDT viene considerato un intervento non punitivo che, in combinazione con i colloqui motivazionali e altri interventi basati sulle evidenze, può essere un valido sostengo alla prevenzione selettiva.
Nonostante la necessità di interventi più efficaci nelle scuole, constatano gli autori dello studio, l'MRSDT deve essere preso in considerazione con cautela e paragonato con altri programmi altrettanto efficaci.
Sznitman S.R., Exploring the promise of mandatory random student drug testing by comparing it to other school drug prevention strategies, Addiction, Vol.108, Issue 5, May 2013, pp. 848-850
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)