Il direttore di Confcommercio: "Accettabili le nuove norme sull'alcol"
Il direttore di Confcommercio: "Accettabili le nuove norme sull'alcol"
La Spezia. "La riforma del codice della strada deliberata a Montecitorio in questi giorni estende divieti e multe, sia pure
con diverse modalità, ad un'ampia sfera di chi commercia l'alcol. Il testo attuale, dunque, contiene più luci che ombre".
È questo il commento di Roberto Martini, Direttore Confcommercio La Spezia, alla riforma del codice della strada nella parte
riguardante i divieti sull'alcol.
"Il divieto - prosegue Martini - adesso è esteso oltre che agli esercenti anche agli ambulanti, chioschi all'aperto e circoli
privati. Positive sono anche le introduzioni di provvedimenti particolari rivolti a neopatentati e conducenti
professionisti".
Secondo la federazione dei pubblici esercizi, rispetto alla precedente riforma del codice della strada il provvedimento
contiene maggiori limiti sia per i cittadini, sia per gli imprenditori. È quindi da apprezzare che sia stato aumentato il
numero dei soggetti che gestiscono l'alcol che interesseranno le restrizioni, così come appare accettabile la logica con cui
queste sono state articolate. In base al nuovo testo, le discoteche e altri locali dove si fa spettacolo e intrattenimento,
già soggetti ad obbligo di precursore ed esposizione di tabelle con tassi alcolemici, potranno cessare di servire e vendere
alcolici alle tre, anziché alle due. Gli esercenti, infine, sono obbligati a dotarsi di tabelle e precursori chimici o
elettronici solo se chiudono dopo le 24. "Per gli esercenti - si consola Martini - è un sacrificio meno pesante rispetto
all'ipotesi iniziale voluta in Senato di obbligare tutti i ristoranti, a prescindere dall'orario di chiusura dell'attività, a
dotarsi di etilometri il cui costo si aggira attorno ai 400 euro, e di esporre le tabelle. Ed è un bel passo avanti anche
rispetto all'idea iniziale di cessare la somministrazione in maniera indiscriminata entro le due di notte, come si era
tentato di fare sempre in Senato. Il provvedimento nel suo insieme si pone l'obiettivo nobile di ridurre gli incidenti
stradali, molti dei quali mortali, dovuti alla guida in stato di ebbrezza".
Sull'argomento, Confcommercio ha poi confermato il suo impegno a "lavorare a livello europeo per la stesura di una direttiva
che preveda l'obbligatorietà di sensori all'interno delle automobili in grado di bloccare l'accensione del motore se il
conducente è in uno stato psicofisico alterato", affinchè tanti meno giovani perdano la vita per comportamenti
irresponsabili.