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News di Alcologia

Il divieto dell'alcol annegato nella birra

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I tre irlandesi ondeggiano in via Piccinni come gommoni sul mare mosso, una cassa a testa, la spalla cede al peso. Di bottiglie ce ne sono 24 per confezione, ben ghiacciate, colano condensa e bagnano i vestiti: c'è scirocco, poco male. «Peroni», urlano a squarciagola, quando intravedono il loro gruppo, «Peroni», son arrivate le provviste. Quaranta euro, ogni cartone, con buona pace dei prezzi calmierati.
In piazza del Ferrarese l'ordinanza prefettizia che vieta la somministrazione, la vendita e perfino il consumo di alcolici è sepolta sotto ettolitri di birra già nel primo mattino. La legge, solitamente, è fatta per essere elusa: nel centro cittadino non c'è voluto molto sforzo.
La prima birra è venduta sottobanco, sono le 10, quasi fosse droga. La seconda, alle 10 e 30, compare sul bancone. Dalla terza in poi, la piazza decide per il via libera: la bionda inizia a sgorgare a fiumi. I commercianti capiscono che nessuno controllerà nessuno. L'ordine è di riattivare le ghiacciaie, di mettere a pressione le spillatrici. Baristi e proprietari di enoteche danno fondo perfino alle scorte di «sopravvivenza».
Gli irlandesi son gente lungimirante: fiutano che la domanda è forte e l'offerta inizia a diminuire. Prima che i prezzi impazziscano, provvedono ai rifornimenti. Piazza del ferrarese si trasforma in una birreria a cielo aperto.«Radio Barivecchia» s'attiva subito e diffonde il messaggio. Il tempo di raffreddare le bevande ed ecco arrivare, in forze, i venditori ambulanti di birra. Per cedere il prodotto va bene tutto: vasconi pieni di bibite ghiacciate poggiati su carrelli. Bottiglie infilate in buste del supermercato, celate in zaini da campeggio. «Peroni», gridano come i dannati gli ambulanti, «Peroni», che infine termina: gli unici a rispettare il divieto di vendita sono i distributori e i depositi autorizzati. Compaiono bionde dalle strane marche, recuperate dai discount e persino dal frigo di casa: qualcuno, in emergenza, s'attiva per l'alternativa, che son damigiane di primitivo di Manduria. Van bene anche quelle.
Poliziotti, carabinieri e finanzieri assistono impotenti alla festa della birra. Qualcuno prova a far rispettare la legge. «Auei», grida in perfetto irlandese un finanziere a un ambulante che però, pesa trenta chili in meno del maresciallo e scappa, zaino in spalla. Poi ci si arrende all'evidenza: gli irlandesi sono spugne che assorbono quantità industrali di «bionda», fermarli è impossibile, potrebbero esserci problemi di ordine pubblico. Alle cinque del pomeriggio, l'intero cuore della città ha un tasso alcolico pari almeno a quello di una bionda media.
Le squadre Amiu completano la raccolta di bottiglie e cocci, ce ne sono a sufficienza per far schizzare in alto i parametri di raccolta differenziati del vetro. «Good, Peroni, very good», dice una ragazza al netturbino. E svuota la bottiglia in dieci secondi, come fosse un'idrovora.