Il "fuggitivo" era alla quarta denuncia per guida in stato di ebbrezza
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Arrestato per tentato omicidio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e guida in stato di ebbrezza alcolica
ASAPS 24 aprile 2009
Brescia - Ubriaco alla guida investe due agenti della Polizia Stradale e poi si dà alla fuga. Una scena rocambolesca quella girata ieri sera (23 aprile) lungo l'autostrada A/21. Una pattuglia della Polizia Stradale della Sezione di Cremona era impegnata in un servizio di controllo al casello autostradale di Brescia centro. L'agente alza la paletta e intima l'alt a un'auto di grossa cilindrata. L'uomo al volante, un 46enne originario di Vicenza, viene sottoposto al controllo con l'alcoltest che risulta positivo. A quel punto deve sottoporsi alla prova con l'etilomentro, ma con la scusa di recuperare dei documenti dalla vettura, il 46enne si rimette al volante e scappa lungo la tangenziale di Brescia. I "Centauri" lo hanno inseguito e lo hanno bloccato all'innesto del casello di Brescia Est. Mentre gli agenti si stavano avvicinando al veicolo, l'uomo ha spinto di nuovo il piede sull'acceleratore e li ha investiti. Nonostante le ferite i "Centauri" si sono rimessi in auto e hanno continuato a inseguire il "fuggitivo". E dopo 43 km di corse e tentativi di seminare la pattuglia, grazie anche all'intervento di altri agenti della Polizia Stradale della Sottosezione di Verona Sud, l'uomo è stato fermato nell'area di servizio Monte Baldo. Il vicentino è stato sottoposto nuovamente all'alcoltest che ha evidenziato un tasso alcolemico di 1,51 g/l dopo quasi due ore dal test col precursore. Inoltre, da una serie di controlli più approfonditi, è emerso che il 46enne era alla sua quarta denuncia per guida in stato di ebbrezza e che gli era stata restituita la patente solo il 3 aprile scorso. Questa volta per lui è scattato l'arresto per tentato omicidio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e guida in stato di ebbrezza alcolica. Fortunatamente i due agenti hanno riportato ferite guaribili in 15 e 12 giorni. Diciamo grazie e formuliamo i migliori auguri di pronta guarigione agli agenti, veri artificieri della sicurezza stradale che hanno disinnescato una micidiale mina viaggiante sulla rete autostradale.