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Stati Uniti, il fumo dei nonni fra le cause dell'asma infantile

Fonte: Expert Review of Obstetrics & Gynecology

Titolo originale e autori: Torday JS, Virender KR, An epigenetic ‘smoking gun' for reproductive inheritance, Review of Obstetrics & Gynecology, March 2013, Vol. 8, No. 2, pages 99-101, DOI 10.1586/eog.12.79-

L'asma è una delle malattie croniche infantili più comuni. Fra le cause che contribuiscono all'insorgenza di tale patologia il fumo durante la gravidanza è il fattore di rischio accertato maggiormente modificabile. Nel mondo, 250 milioni di donne fumano giornalmente, il 12% delle donne statunitensi continua a fumare durante la gravidanza, con la conseguente nascita, solamente negli Stati Uniti, di almeno 400.000 bambini esposti al fumo. Questo aspetto è particolarmente preoccupante poiché è stato rilevato come, a seguito dell'esposizione al fumo materno nell'utero, l'asma possa essere trasmessa inter-generazionalmente: gli effetti polmonari della nicotina durante la gravidanza non riguardano infatti solo la prole della gravidanza direttamente esposta, ma vengono trasmessi anche alle generazioni successive.
Sulla base di una recente revisione di alcuni studi che supporterebbero l'ipotesi di una trasmissione intergenerazionale di problemi fumo-correlati, gli autori di studio statunitense sull'esposizione del feto alla nicotina causata dal fumo materno hanno confermato come la causa della seconda generazione di asma sia una modificazione epigenetica, ovvero un fattore ambientale che ha causato un cambiamento genetico nelle cellule germinali.
Questi dati, uniti ad altre evidenze di variazioni epigenetiche correlate all'esposizione alla nicotina, possono costituire un precedente anche per altri fattori ambientali che possono avere effetti multi o trans-generazionali. La salute riproduttiva è il futuro dell'umanità e richiede supporti scientifici utili ad incoraggiare l'adozione di pratiche preventive. Il riconoscimento e la diffusione di questa tipologia di studi aiuteranno, concludono i ricercatori, a migliorare la salute dell'uomo.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)