Il migliore account d'informazione 2011? Quello per evitare i controlli anti-alcol
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Il migliore account d'informazione 2011? Quello per evitare i controlli anti-alcol
LeiSecaRJ, di Rio de Janeiro, vince per il secondo anno: segnala agli automobilisti come evitare le durissime multe
RIO DE JANEIRO - «Attenzione, posto di blocco a Copacabana, all'uscita del tunnel». «Sono le 2 del mattino, ecco i sette punti della città
dove non passare». «Qualcuno conferma la polizia a Botafogo?». Era nato come un giochetto di dubbio gusto l'account twitter LeiSecaRJ, un
network in tempo reale per beffare le dure leggi antialcol imposte a Rio de Janeiro agli automobilisti. Avvisi di tre righe per far cambiare
strada a chi ha bevuto ed evitare il temibile palloncino che qui in Brasile - dove ogni anno muoiono sulle strade 40.000 persone - è tarato a
un livello assai basso.
RISCHIO MANETTE - Bastano un paio di birre e si rischia di finire in manette. Sono passati tre anni e il successo di LeiSecaRJ ha varcato i
confini di Rio e del Brasile. Agli Short Awards, gli Oscar mondiali di Twitter che si celebrano in questi giorni negli Stati Uniti,
l'iniziativa carioca si avvia al trionfo nella categoria Newspapers (account di informazione, in questo caso). Sarebbe la doppietta, dopo il
titolo del 2011. E nel 2010, primo anno di nomination, era arrivata la piazza d'onore. I followers sono oltre 276.000 e non smettono di
crescere, di pari passo alla diffusione degli smartphone.
COLLABORAZIONISTI - Di notte, a Rio, è comune vedere auto ferme a bordo strada con le doppie frecce e il conducente a testa bassa a
controllare i ciguettii. Il meccanismo è implacabile. Poiché il posto di blocco dei vigili ha bisogno di almeno una decina di minuti per
essere messo in funzione (due-tre pattuglie, il carroattrezzi, un pallone gonfiato di segnalazione), l'avviso è già online prima ancora che
venga fermata una sola automobile. All'inizio le autorità di Rio hanno reagito con sdegno e - si mormora - qualcuno ha anche tentato di
inquinare il network con segnalazioni fasulle. Quindi si è provato a sveltire le procedure e cambiare posto più di frequente. Ma la forza di
migliaia di «collaborazionisti» - sono gli stessi followers in strada che avvisano lo staff centrale - si è presto rivelata ineludibile.
Ormai è davvero difficile cadere in un posto di blocco seguendo con attenzione LeiSecaRJ. E naturalmente conoscendo i percorsi alternativi in
città.
«PUBBLICA UTILITÀ» - Gestito dal pubblicitario Eduardo Trevisan, in seguito affiancato da decine di collaboratori attivi a turno 24 ore, il
Twitter antipalloncino negli ultimi mesi sta cercando di cancellare l'immagine di paladino dell'illegalità e si è trasformato in un ottimo
servizio di utilità pubblica. «Oggi appena il 10 per cento dei nostri tweet riguardano i posti di blocco - dice Trevisan -. Gran parte del
tempo lo dedichiamo alle segnalazioni sul traffico e il meteo. È questo il vero segreto del nostro successo». Non mancano nemmeno gli allerta sulle sparatorie, le auto rubate, gli incidenti o le richieste di sangue dagli ospedali. E così ogni due o tre ore, laddove prima si leggevano gli sberleffi ai vigili urbani e al governatore, LeiSecaRJ avvisa paterno: «Per favore, guidare dopo aver bevuto è pericoloso.
Usate mezzi pubblici e taxi!», proprio come raccomanda la pubblicità del governo. Ma per chi vuole continuare a farsi cinque birre e una
caipirinha, e poi mettersi al volante, non c'è problema: gli avvisi beffa funzionano sempre, e sempre più puntuali.
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)