Il Portogallo studia gli effetti tossici della cocaina sui reni
Il Portogallo studia gli effetti tossici della cocaina sui reni
Gli effetti tossici correlati all'assunzione di cocaina possono manifestarsi sia a livello del sistema nervoso centrale, che
dei sistemi cardiocircolatorio e respiratorio. La tossicità della cocaina può però coinvolgere, in modo diretto o indiretto,
anche degli specifici organi, quali fegato e reni. Ad esempio, l'insufficienza renale acuta viene riscontrata piuttosto
frequentemente tra gli utilizzatori di cocaina. Nella maggior parte dei casi viene associata ad episodi di rabdomiolisi,
ischemia dovuta a vasocostrizione e a ipertermia, ma viene posta limitata attenzione ad un possibile effetto tossico diretto
della droga e dei suoi metaboliti, sul rene. Uno studio condotto da Maria João Valente e collaboratori del dipartimento di
tossicologia presso la facoltà di farmacia dell'Università di Porto in Portogallo, si è occupato di studiare il metabolismo
della cocaina su cellule tubulari prossimali umane (HPTCs), preparate a partire da campioni di tessuto renale, utilizzandole
come modello sperimentale in provetta, predittivo di ciò che potrebbe manifestarsi, anche in termini di nefrotossicità,
sull'uomo. Gli autori dello studio, pubblicato sulla rivista Journal of Chromatography B, hanno sviluppato e validato un
metodo in gas cromatografia accoppiata alla spettrometria di massa con trappola ionica (GC/IT-MS) per la quantificazione
simultanea della cocaina e dei suoi metaboliti dopo incubazione delle cellule HPTCs con cocaina per 72 ore in condizioni
fisiologiche, estrazione in fase solida (SPE) e derivatizzazione con MSTFA. Il metodo ha permesso di identificare in questa
preparazione cellulare, la benzoilecgonina come metabolita principale e la norcocaina, metabolita già noto per la sua
epatotossicità, in quantità pari a circa il 2% della cocaina iniziale. Il metodo fornisce, concludono gli autori, un utile
strumento per studiare la farmacocinetica e il profilo di tossicità della cocaina nel rene.