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Il rapporto internet/andamento scolastico: lo spettro della web addiction

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Il rapporto internet/andamento scolastico

I risultati che sono usciti fuori hanno fatto notare che i ragazzi a rischio bocciatura sono quelli che si connettono principalmente per sesso, gioco d’azzardo e videogiochi.

Solo il 25% dei ragazzi che vanno a ricercare sulla rete telematica notizie e approfondimenti rischiano di perdere l’anno scolastico, mentre la percentuale aumenta se i soggetti sono assidui frequentatori di siti pornografici e portali di scommesse.

Questi ultimi possono diventare anche patologie molto pericolose. Da diversi anni la più commentata dagli psicologi è la Ludopatia, una dipendenza che coinvolge un numero altissimo di Italiani, circa 800.000, caduti nel “magnetico” vortice delle scommesse. Questa malattia ha coinvolto negli ultimi anni tantissimi volti noti dello spettacolo e soprattutto dello sport italiano. Sportivi che potrebbero avere tutto dalla vita si sono ritrovati a fine carriera a "dirottare" ingenti somme di capitali verso la non tanto sicura attività dello scommettitore, una "passione" il più delle volte deleteria.

Il grandissimo pericolo arriva, specialmente, dalla rete internet dove chiunque può iscriversi ai vari siti e iniziare scommettendo sulla pro- pria squadra del cuore, pochi euro. Questo è il primo passo verso una possibile dipendenza che assopisce i deboli, chi non è in grado di porsi limiti. I pochi euro diventano, con il passare del tempo e, cosa ancora più grave, senza accorgersene, decine, centinaia fino ad arrivare a migliaia.

Il vero giocatore è infatti? colui che non vince mai e?il suo ragionamento è drammaticamente illogico e pericoloso: "non ho vinto? Punto il doppio così recupero i soldi persi. Ho vinto? Ripunto tutto per guadagnare di più!" Come abbiamo già detto, la?dipendenza dal gioco d'azzardo è una droga che non ha bisogno di aghi o pasticche per essere assunta ma di un semplice "clic", convalidante la giocata, capace di mettere in circolo nel soggetto quella adrenalina dovuta alla possibilità di vincere molti soldi. Una dipendenza che distrugge non solo la vita sociale del giocatore, proiettata sempre alla pianificazione della prossima impresa di gioco, ma anche quella dei suoi familiari e dei suoi amici. In Italia troviamo tantissime testimonianze di famiglie finite sul lastrico a causa di figli, fratelli, mogli o mariti che si sono ritrovate con gli "strozzini" alla porta di casa, che magari hanno dovuto vendere per risanare i debiti di gioco.

Questa "follia legalizzata sta rischiando di creare tanti personaggi non lontani da quelli rappresentati nel celebre film "Febbre da Cavallo". Personaggi che attendono la fine del mese per poter riscuotere il salario, da poi "investire" nella più vicina ricevitoria, o che fanno la fila alle Poste per poi bruciare la pensione in Gratta e Vinci o in Slot Machine. Queste ultime sono considerate come le macchine che producono maggiore dipendenza. Infatti il giocatore una volta inserita la banconota, comincia un vero e proprio viaggio tra colori luccicanti e accesi. Una vera e propria fuga dalla realtà. Una realtà devastata, logorata da debiti e da tanta sofferenza dei propri cari.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)