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Il trattamento dei disturbi bipolari nell'alcolismo

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Il trattamento dei disturbi bipolari nell’alcolismo


Ezio Manzato, Felice Nava, Cristina Biasin, Giuseppina Cifelli, Gisella Manzato, Sara Rosa, Giovanni D’Agostini


I disturbi bipolari
I disturbi bipolari (BD) (disturbo bipolare I e II, disturbo ciclotimico, disturbo bipolare non altrimenti specificato, come disturbo a cicli rapidi-RC o misto e mania negli adolescenti-mascherata da abuso di sostanze e/o alcol e comportamento antisociale) sono descritti tra i disturbi dell’umore considerati nel Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-IV-TR) (APA, 2000), che comprendono anche il disturbo depressivo maggiore (DDM) (episodio singolo o disturbo ricorrente), il disturbo distimico (DD), i disturbi dell’umore dovuti a condizione medica generale, il disturbo dell’umore indotto da sostanze e i disturbi depressivo e bipolare non altrimenti specificato (NAS) (Kaplan & Sadock, 2001a; Sadock & Sadock, 2003).


Anche la decima revisione dell’International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems (ICD-10-OMS, 1992) distingue diverse categorie classificative di disturbi dell’umore: episodio maniacale singolo e disturbo affettivo bipolare con almeno due episodi (comprende disturbo, psicosi o reazione maniacodepressivi) oltre a episodio depressivo, disturbo depressivo ricorrente, disturbi dell’umore persistenti (ciclotimia e distimia), altri disturbi dell’umore e disturbi dell’umore non specificati (Kaplan & Sadock, 2001a; Sadock & Sadock, 2003).


I disturbi bipolari attualmente sono considerati facenti parte dello spettro bipolare, nel quale sono comprese anche alcune entità cliniche subsindromiche che non raggiungono la soglia dei criteri diagnostici DSM, come l’ipomania breve ricorrente, l’ipomania da antidepressivi o sostanze d’abuso; il temperamento ciclotimico, l’ipomania con distimia, la depressione minore, la depressione unipolare mista e la depressione breve ricorrente (Cassano e coll., 2004; Benazzi, 2007; Yatham e coll., 2005, 2009).


I disturbi bipolari comorbili ai disturbi da uso di sostanze e/o alcol


Nel National Epidemiologic Survey on Alcohol and Related Condition (NESARC) sponsorizzato dal National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism (NIAAA) è stato evidenziato nella popolazione generale che la prevalenza a 12 mesi di disturbi dell’umore indipendenti era di 9,21% (con 1,66% per mania e 1,16% per ipomania), quella dei disturbi da uso di sostanze era del 9,35% e quella dei disturbi da uso di alcol era dell’8,46%; la prevalenza dei disturbi dell’umore e d’ansia indotti è risultata piccola, meno dell’1,0%.


Nei soggetti con qualsiasi disturbo da uso di alcol il 18,85% presentava almeno un disturbo dell’umore (con 4,66% per mania e 3,30% per ipomania) e nei soggetti con dipendenza da alcol il 27,55% presentava almeno un disturbo dell’umore (con 7,63% per mania e 4,99% per ipomania).


Nei soggetti con qualsiasi disturbo dell’umore nei 12 mesi precedenti il 17,30% presentava almeno un disturbo da uso di alcol e 11,38% dipendenza da alcol; nei soggetti con mania il 23,79% presentava almeno un disturbo da uso di alcol e 17,52% dipendenza da alcol; nei soggetti con ipomania il 24,04% presentava almeno un disturbo da uso di alcol e 16,36% dipendenza da alcol.


Tali dati clinici, suggeriscono che ai soggetti con disturbi da uso di sostanze e/o alcol non dovrebbe essere rifiutato il trattamento per i disturbi dell’umore comorbili (Grant e coll., 2004).


Il NESARC ha evidenziato una prevalenza lifetime e a 12 mesi di abuso di alcol rispettivamente del 17,8% e 4,7% e di dipendenza da alcol del 12,5% e del 3,8%.


Per quanto riguarda l’associazine con altri disturbi psichiatrici, l’abuso di alcol a 12 mesi è risultato fortemente e significativamente associato con i disturbi da uso di sostanze, ma non con altri disturbi di Asse I del DSM-IV-TR (APA, 2000), ugualmente è risultato per l’abuso di alcol lifetime. 


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare sulla rivista "Mission" - 40/2013 al seguente link:
http://www.federserd.it/periodico/mission40.pdf


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)