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Il vino rosso per prevenire disturbi cardiaci, diabete e cancro (?)

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Il vino rosso per prevenire disturbi cardiaci, diabete e cancro
Dalle ultime ricerche emerge che il resveratrolo contenuto nella buccia degli acini dell'uva è un ottimo rimedio per prevenire le mutazione

del DNA, nonché preservarci da ictus infarti e tumori
"Quantità moderate di vino rosso riducono in modo significativo il rischio di decesso: 40% per malattie cardiovascolari e 22% per cancro.

Tuttavia, oltre questa quantità il rischio aumenta molto rapidamente". Parola di Tiziana Stallone, biologo nutrizionista e dottore di ricerca

in anatomia a Roma. "Il vino rosso non è una bevanda alcolica come le altre, perché contiene moltissimi composti chimici appartenenti alla

classe dei polifenoli con effetti benefici sulla salute, estratti dall'acino d'uva (buccia compresa) durante il processo di fermentazione",

spiega la Stallone, indicando il resveratrolo come il polifenolo che attualmente suscita maggiore interesse. "Segue la quercitina. Esso

sembra in grado di inibire la mutazione del DNA, fortificando i meccanismi di riparazione, e la diffusione del tumore bloccandone la

replicazione".
Consigli in cucina
"Il consumo moderato di vino rosso (da 2 a 4 bicchieri da circa 120ml per gli uomini e 1-2 bicchieri per le donne al giorno) rappresenta un

modo semplice e gradevole per prevenire lo sviluppo del cancro" continua la biologa. "La spremitura a caldo degli acini durante la

fabbricazione del succo d'uva permette di estrarre una quantità non trascurabile di resveratrolo e questo succo può essere considerato una

fonte interessante di questa molecola per i bambini e donne incinte". D'altronde le voci circolano da tempo: il resveratrolo, protegge la

salute di chi ha un alto rischio di soffrire di disturbi cardiaci e diabete. La notizia è sta pochi giorni fa pubblicata da Cell Metabolism e

arriva dai laboratori dell'Università di Maastricht (Paesi Bassi), dove è stato scoperto che questo antiossidante riduce la pressione e i

livelli di zucchero nel sangue. Esagerare con il vino, però, non porta a ottenere l'effetto benefico dovuto al resveratrolo. Ma non basta.

Quindi, in previsione delle cantine aperte e dei vari festeggiamenti in giro per l'Italia in prossimità dell' 11 novembre, San Martino che

per tradizione si porta dietro il detto "ogni mosto è vino", lasciatevi tentare dal bicchiere di vino, ma non andateci pesanti.
Attenti alla bilancia
"Il vino fa ingrassare perché - spiega Laura Rossi, ricercatrice dell'Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e la nutrizione (Inran)

- ogni grammo di alcol sviluppa 7 kcal, più delle proteine e dei carboidrati (4 kcal) secondo solo ai grassi (9 kcal). Ovviamente non esiste

di per se un cibo che fa ingrassare o che fa dimagrire; è l'eccesso di consumo rispetto al dispendio energetico (attività fisica) che possono

fare il bilancio positivo e farci prendere peso. Teniamo conto che un bicchiere di vino o una lattina di birra leggera o un bicchierino di

piccolo di grappa sono quasi 100 kcal che si sommano ai pasti agli spuntini etc. Spesso non ci si rende conto che si stanno bevendo così

tante calorie e si tende a non considerare il vino come una fonte di calorie. E tutto questo senza considerate i possibili danni da alcol che

ricordiamo è un neurotossico e quindi un prodotto non nutrizionalmente consigliabile. In sintesi se non beviamo vino o altre bevande

alcoliche non cominciamo a berle, risparmiamo calorie e guadagniamo salute. Se stiamo bene in salute, non siamo in sovrappeso e ci vogliamo concedere un bicchiere di vino usiamo l'accortezza di berlo durante i pasti e in misura moderata".
di Roberta Maresci


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)