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Imperia: codice anti-alcol pronto al varo

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Codice anti-alcol pronto al varo

Prefettura in attesa del via libera alla firma dal Ministero. Tra le iniziative: acqua gratis nei locali dopo l'una


massimo boero


IMPERIA. La distribuzione gratuita di acqua dall'una in poi nei locali, la presenza di un alcol test, la creazione di spazi di relax, oltre all'organizzazione di una campagna annuale per la sensibilizzazione sull'uso responsabile dell'alcol. Sono solo alcune delle iniziative contenute nella bozza del «Codice di autoregolamentazione contro l'abuso di alcol», il protocollo d'intesa che vuole incentivare l'uso di bevande non alcoliche tra i minori e ridurre i conseguenti rischi di un fenomeno che continua a preoccupare.


In pratica dopo varie riunioni in Prefettura, i Comuni di Imperia, Bordighera, Diano Marina, Sanremo e Ventimiglia, assieme a Asl 1 Imperiese, Ufficio scolastico provinciale, Camera di commercio, Confcommercio (Silb e Fipe) e Confeercenti, hanno stilato un documento, che ora, per diventare operativo, dovrà essere approvato e sottoscritto da tutti i firmatari. In attesa, inoltre che la Prefettura stessa, abbia l'autorizzazione a firmarlo da parte del Ministero dell'Interno.

A dare il là all'importante iniziativa era stato il prefetto di Imperia Fiamma Spena. In pratica il documento «individua le linee d'azione che i gestori di esercizi pubblici operanti in provincia, d'intesa con le Amministrazioni comunali aderenti e i responsabili provinciali delle forze di polizia, intendono porre in essere nell'ambito del "protocollo d'intesa per la promozione della responsabilità sociale finalizzata alla prevenzione dell'abuso di alcool da parte dei giovani nei contesti di divertimento"». Questo «per incentivare comportamenti virtuosi diretti a frenare il fenomeno dell'abuso di alcool in generale e dell'assunzione di sostanze alcooliche da parte di soggetti minorenni in particolare». In pratica, al posto dei divieti, si mette in atto una «sinergia fondata sulla condivisione e la corresponsabilità». Controllo dei documenti per individuare i minorenni, rispetto degli orari di chiusura degli esercizi, contrasto dell'uso e della diffusione di stupefacenti, oltre che altri modelli di comportamento virtuosi, sono solo alcuni degli impegni chiesti ai gestori dei locali, che lavoreranno in collaborazione con le forze dell'ordine.

 

Marco Benedetti, presidente provinciale Confesercenti, plaude all'iniziativa: «E' utile e pregevole. Richiama l'attenzione sul fatto che ci si può divertire a tutte le età, ma quando si guida l'alcol va bandito. E il concetto è ancora più importante quando si parla di minori. Troppo spesso si assiste a gravi incidenti causati da abuso di alcol. Ora sarà importante che gli operatori si dimostrino disponibili a fare questa grande opera di sensibilizzazione». Ha proseguito Franco Poggio, presidente provinciale del Silb (Confcommercio): «Sottoscriveremo il codice entro la prossima settimana. È un documento importante. Noi non possiamo fare tantissimo, ma proporremo, per esempio, ai nostri associati di dare due consumazioni analcoliche al posto di una alcolica. O di dare analcolici a chi accompagna gli amici a casa senza bere. Per quanto riguarda l'acqua nelle discoteche è già distribuita gratis. Continueremo a controllare i documenti di chi arriva nei locali ma con il sistema del braccialetto messo all'ingresso al polso di chi è maggiorenne. Solo chi ha più di 18 anni potrà ricevere dal bar una bevanda alcolica. prendere consumazioni alcoliche al bar in tutte le discoteche. Questo è il sistema più pratico».


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)