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Imperial College di Londra: i canali neurali della dipendenza dall'alcool

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I canali neurali della dipendenza dall'alcool


Un leggero cambiamento nel meccanismo di attivazione dei canali ionici di uno specifico gruppo di neuroni – a sua volta legato a una piccola mutazione in un singolo gene - è all'origine di alcune forme di consumo eccessivo di alcool. Ad appurarlo è uno studio condotto sui topi da un gruppo di ricercatori di cinque università britanniche (l'Imperial College di Londra, la Newcastle University, la Sussex University, l'University College di Londra e l'Università di Dundee), che firmano un articolo pubblicato su “Nature Communications”.


Il gene in questione, noto come Gabrb1, codifica per i recettori dei canali ionici attivati dal GABA, uno dei più importanti neurotrasmettitori con una funzione inibitoria dell'attivazione dei neuroni del nucleo accumbens, una struttura coinvolta nel controllo delle emozioni piacevoli e nel sistema della ricompensa.

Il gene è stato identificato nel corso di uno studio sistematico sull'influenza delle mutazioni genetiche sul consumo di alcool. Per verificarne l'effettivo coinvolgimento i ricercatori hanno creato un ceppo di topi transgenici portatori di mutazioni in quel gene. Si è così constatato che, a differenza dei topi normali - che non mostrano alcun interesse per l'alcool e che tra un abbeveratoio con acqua e uno con acqua e alcool preferiscono sistematicamente il primo – i topi con una mutazione al gene Gabrb1 preferiscono in modo netto la miscela acqua-alcool, che arriva a costituire quasi l'85 per cento della loro assunzione quotidiana di liquidi.

Le mutazioni in grado di produrre questa alterazione comportamentale – tutte puntiformi, ossia tali da interessare uno o pochissimi nucleotidi – fanno sì che i neuroni possano attivarsi anche quando il recettore non è legato alla molecola di GABA normalmente necessaria per
 far scattare l'apertura del canale ionico, e quindi all'attivazione del neurone.

“La mutazione altera la struttura del recettore e provoca la creazione di un'attività elettrica spontanea nella zona 'del piacere' del cervello, il nucleo accumbens”, ha detto Quentin M. Anstee, primo firmatario dell'articolo. “L'aumento del segnale elettrico dovuto a questi recettori, fa aumentare talmente il desiderio di bere che i topi si impegnano moltissimo per ottenere l'alcool e per molto più tempo di quanto ci saremmo aspettato."

 


(...omissis...)


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.lescienze.it/news/2013/11/26/news/mutazione_gene_alcolismo_recettori_gaba_canali_ionici-1904294/?rss

 


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)