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Impulsività infantile e rischio di gioco d'azzardo da adulti: possibili correlazioni

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Bambini impulsivi? Probabili giocatori d'azzardo da adulti
Scritto da Angela Messina
Secondo uno studio americano pubblicato sulla rivista Addiction e segnalato dalla newsletter del Dipartimento italiano delle politiche

antidroga, il profilo del giocatore d'azzardo è: maschio, celibe, con licenza di scuola media, e soprattutto con comportamenti impulsivi sin

dall'infanzia. Da una recente ricerca è infatti risultato che i bambini troppo impulsivi rischiano di diventare giocatori d'azzardo da

grandi. Gli studiosi hanno quindi stabilito il collegamento con l'impulsività del bambino nella più tenera età con forme di gioco d'azzardo

problematico negli adulti.
L'impulsività, cui si può anche essere predisposti geneticamente, è quindi un fattore che influisce sul gioco, e che si può riscontrare fin

da bambini. Il comportamento impulsivo nella prima infanzia rappresenta quindi un fattore di rischio significativo, che aumenta di 3 volte la

possibilità di sviluppare forme di gioco d'azzardo problematico in età adulta.
Ma a influire sulla propensione a giocatore ci sono anche altri fattori, non ultimo la crisi economica. Come fa notare Sabrina Molinaro,

ricercatrice dell'Ifc-Cnr di Pisa, non sarà un caso se a fronte di una generale diminuzione del consumo di cocaina, alcol e sigarette, il

gioco d'azzardo è l'unico che continua ad crescere, sia tra i giocatori patologici che una tantum e i dati lo dimostrano.
In Italia la quantità di gioco nel 2003 ammontava a 15 miliardi di euro e nel 2010 è arrivata a 61 miliardi, con un aumento del 300%. Una

crescita che è stata ancora più significativa negli ultimi 3-4 anni. Del resto è ormai provato che la quantità di gioco è inversamente

proporzionale all'andamento dell'economia, e quindi più questa va male, più la gente gioca, soprattutto negli strati sociali più bassi.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)