In aumento il consumo di alcolici tra le donne e le ragazze giovani
AUMENTA IL CONSUMO DI ALCOLICI TRA LE DONNE E LE RAGAZZE GIOVANI
Il numero di donne che consumano alcol, soprattutto nelle fasce di popolazione più giovane, tra i 16 e 17 anni, é in crescita costante e la percentuale di consumatrici a rischio (40,5%) raggiunge ormai quella dei coetanei maschi (43,8%). E’ quanto emerge dai dati contenuti nel Libro Bianco pubblicato lo scorso anno dal Ministero della salute e che viene confermato anche da altri studi a livello Regionale come lo studio Edit 2022 pubblicato da ARS Toscana.
Questo studio, giunto alla sua VI edizione, indaga gli stili di vita e i comportamenti alla guida della popolazione studentesca tra i 14 e i 19 anni in Toscana, e per la prima volta si registra un superamento dei maschi da parte delle femmine per quanto riguarda il consumo di determinate bevande.
Anche se in Italia negli anni si è registrata una diminuzione del consumo pro-capite di alcol, nel 2020 con la pandemia i consumi sono ripresi, registrando aumenti significativi, con “(…) un incremento annuale del 6,6% e 5,3%, rispettivamente per i due sessi. Colpiti i target di popolazione più vulnerabili con minori (760.000) e anziani (2.600.000) come fasce di maggiore criticità”.
Non solo le donne, ma anche i minorenni tra gli 11 e 15 anni sono diventati una categoria più a rischio, si calcola circa il 10% sul totale di questa fascia di età.
Ma quali sono le ragioni di questo aumento significativo tra le ragazze? “Senza dubbio dobbiamo tenere conto che la riprovazione sociale che colpisce l’alcolista donna fa sì che ci sia una forte dose di sommerso che, in parte, sta iniziando a emergere. Tuttavia, colpiscono i dati delle ragazze: ci sono giovanissime (se non bambine: cominciano a volte sotto i 10 anni), che usano l’alcol per disinibirsi emotivamente, come gran parte dei loro coetanei”. In aggiunta a questi fattori si deve considerare che in alcuni contesti è ancora facile procurarsi alcolici, sia grazie ad adulti compiacenti sia a gestori che chiudono un occhio.
Ma non solo donne giovani, anche donne più anziane ricercano nel consumo di alcol qualcosa che le possa aiutare ad affrontare momenti critici: “ Tutte le dipendenze nascono da difficoltà psicologiche di qualche tipo: depressione, ansia, angoscia, disturbi emotivi, che impediscono una piena realizzazione personale, che sembrano impossibili da risolvere e che, con un’abitudine automatica, si “nascondono” dietro l’ossessione per la sostanza da cui si dipende, destinata ad assumere il ruolo di protagonista assoluta di vite allo sbando.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)