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In aumento l'ictus fra chi ha meno di 55 anni, spesso è mal diagnosticato

Uno studio pubblicato sull'American Academy of Neurology Journal, fatto su 1,3 milioni di persone, dice che c'è un caso di ictus su 5 nelle persone con meno di 55 anni.

Purtroppo la percentuale tende ad aumentare, perché, secondo le statistiche, nel 1993 i casi di ictus nei pazienti con meno di 55 anni erano il 13%, nel 2005 sono saliti al 19.
Inoltre, l'età media di chi ha avuto un ictus in età più avanzata è scesa dai 71 anni del 1993 ai 69 del 2005.

Un altro studio fatto dalla Wayne State University, Michigan, su 57 giovani, ha mostrato inoltre, che a un giovane su sette, quando è stato colpito da ictus, ha avuto originariamente un'errata diagnosi. I sintomi sono stati ricondotti a vertigini, emicrania, avvelenamento da alcol, un disturbo dell'orecchio interno, ecc.

Secondo questo studio, anche se nella stragrande maggioranza dei casi, l'ictus si verifica nelle persone che hanno oltre i 65 anni di età (il rischio va dal 30 al 50 per 1.000), il 10% - 15% dei casi si verifica nelle persone di età inferiore ai 45 anni (il rischio è di 1 a 1.000).

Il dottor Seemant Chaturvedi, Neurologo della Wayne State dice in caso di ictus il trattamento deve essere precoce.

Nelle 48 - 72 ore, dopo l'evento, devono essere fatti significativi interventi che possono migliorare l'esito dell'attacco.

"I giovani devono sapere che sono a rischio indipendentemente dalla loro età", ha detto il dottor Seemant Chaturvedi, osservando che i giovani di oggi non hanno alcuna conoscenza dei sintomi di ictus e che "solo il 20% - 30% dei pazienti giovani arrivano negli ospedali entro tre ore dalla comparsa dei sintomi.

Tra le possibili cause dell'ictus in giovane età, ci sono i fattori di rischio cardiovascolari già noti: obesità, ipertensione, aumento del colesterolo e fumo.

Anche l'uso di droga e l'abuso di alcol sono fattori che contribuiscono ad aumentare il rischio di ictus.

Nelle donne giovani, invece, l'assunzione delle pillole contraccettive può aumentare il rischio di ictus.

Nella giovane età possono giocare un ruolo i colpi ripetuti, le immersioni subacquee, il giocare a golf e a tennis, così come le manipolazioni del chiropratico o il piegare la testa all'indietro con forza.

I sintomi iniziano improvvisamente, pertanto, ha detto il dottor Tsatoyrbenti, indipendentemente dall'età di un individuo, l'improvvisa comparsa di uno qualsiasi dei seguenti sintomi deve essere trattato con urgenza in ospedale:

* Intorpidimento o debolezza sul viso, al braccio o alla gamba, soprattutto su un lato del corpo.

* Confusione, difficoltà a parlare o a capire un discorso.

* Problemi nella visione di uno o entrambi gli occhi.

* Difficoltà a camminare, avere delle vertigini, perdere l'equilibrio o la coordinazione dei movimenti.

* Improvvisa forte cefalea senza alcuna causa conosciuta.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)