338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

In aumento l'uso di alcol e droghe tra gli over 65 e le donne sole

cufrad news alcologia alcol alcolismo aumenta l'uso di alocl e droghe tra gli over 65 e le donne sole


Consumano alcol e droga soprattutto gli anziani
In aumento l'uso tra gli over 65 e donne sole


Avellino- I numeri presentati al congresso della società italiana di psicogeriatria parlano chiaro: aumenta nella popolazione over 65 l'abuso di sostanze alcoliche e di quelle psicoattive, anche illegali, come marijuana, anfetamine e cocaina. Dati confermati anche per l'Irpinia dal direttore del Sert, Luigi Perna. Alla base di questi eccessi, la separazione dal coniuge, il prepensionamento precoce e l'isolamento sociale. «Ma non solo si inverte il rapporto di genere. Anche in Irpinia sono sempre più le donne che utilizzano queste sostanze - spiega il direttore Perna -. Donne che prima bevevano in casa per pudore, per vergogna. Lo facevano in solitudine e per conflitti con il compagno. Oggi questi disagi vengono affrontati in maniera diversa. Le donne, soprattutto over 65, utilizzano droghe e alcol come supporto psicologico, scegliendo queste sostanze per, in un certo senso, migliorare le prestazioni sociali, sentirsi meglio inserite e meno a disagio o in sofferenza».


In Irpinia, intanto, si registra un netto calo di utilizzo e dipendenza dall'eroina. «Tra i più giovani e minorenni, invece, c'è un aumento esponenziale di persone che utilizzano alcol, che praticano il gioco d'azzardo e che scelgono sostanze psicoattive e psicotrope - spiega Perna -. L'utilizzo di queste sostanze viene percepito come uno "status symbol" qualcosa che conferisce un certo senso di appartenenza culturale e sociale, che magari migliora l'interazione sociale. Senza contare che nella cura stessa da questo tipo di dipendenza, il più delle volte, si sceglie di fare da se e non fare riferimento a strutture specializzate».


Colpisce la diminuzione e allo stesso tempo l'innalzamento dell'età e il fatto che ormai non c'è più un target preciso di consumatore, le droghe sono diventate trasversali nella società, come fossero un modello culturale di consumo. Cambia l'identikit stesso del tossicodipendente. «Prima era facile individuarlo, riconoscerlo - spiega Perna -. Si trattava di persone con situazioni familiari e sociali disastrate. Queste figure lasciano spazio a ragazzi ben inseriti nel loro contesto, a scuole, nella società. Un fenomeno trasversale che accomuna anziani e giovani. Si sceglie il contesto specifico e di riferimento per poi utilizzare quel tipo di droga che facilitano l a socializzazione, migliorano la prestazione».


Nuovi scenari e nuove sfide per i servizi e per la comunità. «Ma i rischi sono tanti e ancora troppo poco noticontinua Perna -. Il cosiddetto spinello è molto più rischioso di quanto si sappia.L'utilizzo protratto nel tempo può portare a stati di psicosi, senza contare che droghe anche di questo tipo, assunte in così giovane età danneggiano il sistema nervoso, perchè non si è ancora avuto in maniera totale lo sviluppo del sistema, che si completa intorno ai 18 anni».


Simonetta Ieppariello
[email protected]


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)