In Inghilterra polemica per trapianti di fegato agli alcolisti
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LONDRA - In Gran Bretagna un fegato su quattro viene trapiantato su alcolisti e nell'ultimo decennio la percentuale di bevitori abituali che hanno subito un trapianto é aumentata del 60 per cento. La statistica ha provocato interrogativi e polemiche raccolte oggi dal Sunday Times. La lista di coloro che attendono un trapianto di fegato continua ad aumentare, scrive il Sunday Times: se nel 1997 vi figuravano 180 persone, ora sono 325. Il fatto che gli organi espiantati siano dati agli alcoolisti accresce dunque ulteriormente i tempi di attesa per coloro la cui malattia nulla ha a che vedere con l'abuso di alcolici. Tony Calland, presidente dell'Associazione dei medici britannici, sottolinea che i chirurghi hanno la facoltà di rifiutarsi di operare chi non si impegni in modo credibili a smettere di bere. Ma Eunice Booker, madre di una giovane donna, morta in un incidente stradale, che ha donato il fegato oltre ad altri organini, parla di una prassi "offensiva, terribile e ingiusta: "Se ci sono due persone una accanto all'altra che aspettano un fegato nuovo e hanno la stessa compatibilità, uno é un alcolista e l'altro non lo è, non c'é alcun dubbio, si deve scegliere il non bevitore", ha dichiarato la Booker.