In Italia 200 mila persone con cirrosi ed encefalopatia epatica
In Italia 200 mila persone con cirrosi ed encefalopatia epatica
Nonostante i super farmaci anti-epatite, oggi in Italia ci sono circa 200 mila persone che convivono con una cirrosi epatica e ogni anno circa l'8% di essi muore a causa di questa malattia. "Ecco perché diventa fondamentale trattare tempestivamente questi pazienti, mettere in atto ogni strategia che possa migliorare l'aderenza alla terapia, potenziare la sinergia tra le famiglie e i medici che hanno in cura i pazienti, predisporre adeguati percorsi di trattamento. A tale scopo è fondamentale la realizzazione di programmi di presa in carico e l'organizzazione di corsi di formazione non solo per medici e infermieri ma anche per i caregiver (familiari e badanti)", afferma Dario Manfellotto, presidente Fadoi (Federazione delle associazioni dirigenti ospedalieri internisti), primario di Medicina interna Ospedale Isola Tiberina di Roma.
Il 'Progetto Tiberino', la nuova iniziativa ideata da Fadoi con il contributo non condizionante di Alfasigma, si propone di realizzare corsi in 10 città italiane che permettano all'internista ospedaliero migliore gestione clinica e un appropriato counseling quando il paziente cirrotico, in particolare con encefalopatia epatica, viene dimesso dall’ospedale. Secondo uno studio pubblicato su Lancet, la cirrosi rappresenta l'ottava causa di morte con una mortalità aumentata del 45% negli ultimi 20 anni; può essere provocata da virus (epatite B e C), da abuso di alcol o da problemi metabolici. Negli individui che presentano cirrosi, circa il 30-45% mostra segni di una encefalopatia conclamata, condizione a cui si giunge quando la compromissione del fegato è così importante da influire in maniera estremamente negativa sulle funzioni cerebrali. La prima fase dell'encefalopatia epatica è caratterizzata da un ritmo di sonno-veglia invertito per cui si è portati a dormire di giorno ed essere svegli la notte. La seconda fase invece comporta agitazione psico-motoria e confusione mentale. La terza fase provoca sonnolenza e sopore e la quarta la progressione verso il coma.A prescindere dalla causa che la determina, l'encefalopatia epatica da una parte comporta una serie di problemi pratici che gravano quasi completamente sulle famiglie che devono assistere il loro congiunto senza avere le adeguate informazioni e dall’altra determina ingenti costi a carico del Servizio sanitario nazionale. Secondo uno studio del Ceis dell'Università di Roma Tor Vergata, si calcola una spesa media per ogni paziente con encefalopatia epatica di oltre 11mila euro l'anno solo per ricoveri ospedalieri e si stima un costo complessivo nazionale di oltre 200 milioni all'anno.
Gli obiettivi del nuovo percorso formativo sono: aderenza alla terapia, prevenzione delle complicanze più gravi quali encefalopatia e ascite, potenziamento dell’assistenza infermieristica territoriale, formazione di medici e infermieri per perfezionare la comunicazione con pazienti e famigliari, miglioramento dell’aspettativa e della qualità di vita del paziente e della sua famiglia.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2020/02/12/italia-mila-persone-con-cirrosi-encefalopatia-epatica_zD0LQXANrfNjy82mdfO1lO.html
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)