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In Italia il 14,6% fuma hashish o marijuana

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In Italia il 14,6% fuma hashish o marijuana

Siamo i primi consumatori in Occidente. Le cifre del rapporto Onu


di Simone Cosimi


Il titolo lo condividiamo con la Nuova Zelanda. L'Italia, insieme alla lontana terra dei maori, è il Paese occidentale dove è più diffuso il consumo di hashish e marijuana. Si fuma, insomma, e tanto. A rivelarlo è un report delle Nazioni Unite dedicato appunto al consumo di sostanze stupefacenti. Ebbene, secondo l'Onu il 14,6% dei cittadini italiani di età compresa tra i 15 e i 65 anni ha fatto uso di droghe leggere. E la novità è che la materia prima non arriva più solo dal Marocco via Spagna, storica filiera dello spaccio: la diminuzione dei sequestri iberici (ferma ai livelli del 1997) farebbe pensare a nuove piazze di coltivazione nordeuropee prima sconosciute come Svezia, Ucraina e Slovacchia.


D'altronde, stando sempre al documento dell'Onu, l' Europa è tra tutti i continenti quello in cui il consumo di droghe leggere è più invasivo e capillarmente distribuito. Seguono Stati Uniti e, per l'Africa, in particolare la Nigeria, dove le percentuali variano fra il 14,1 e il 14,3% della popolazione. Sopra il 10% si piazzano anche Spagna e Australia. Quanto agli altri tipi di droghe, le percentuali fortunatamente crollano: in Italia "solo" l' 1% della popolazione fa uso di cocaina e lo 0,5% ha acquistato anfetamine e oppiacei vari, tra cui l'eroina oltre all'ecstasy.


Mentre i numeri su marijuana e compagnia cannabinoide sembrano corrispondere alla realtà, quelli sulle droghe pesanti paiono invece, stando anche ai massicci sequestri e alle operazioni di polizia, un po' riduttivi. Basti pensare che solo negli ultimi sei mesi (dati dell'osservatorio sulle droghe dell' Aduc) sono state sequestrate quasi sette tonnellate di droghe pesanti e tre milioni e mezzo di dosi di sostanze sintetiche col triste bilancio di quasi 4.000 persone arrestate.


L'Oscar di Paese più fumaiolo, tornando agli spinelli, va a una piccola isola sperduta a Ovest delle Filippine, Palau, prontamente ribattezzata "il paradiso dello sballo": laggiù, infatti, un cittadino su quattro, il 25% degli autoctoni, fa uso di droghe leggere. Percentuale che fra i giovani dell'unico liceo isolano schizza al 60%: " Palau è un'isola molto piccola - ha detto, cascando dalle nuvole (di fumo, evidentemente) Emery Wenty, direttore del ministero dell'Educazione locale - se l'uso di cannabis fosse così alto come denuncia l'Onu, si dovrebbero vedere ovunque persone che fumano hashish. Ma questo non accade. È davvero inconcepibile pensare che un quarto della nostra popolazione usi droghe leggere".


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)