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In Italia l'89 per cento dei tumori ipofaringei colpisce gli alcolisti

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Il tema sarà al centro della due giorni della Società di alcologia al via a Torino. "Dimostrata una interazione moltiplicativa che porta i soggetti che fumano e bevono a rischi altissimi"
TORINO - Alcol, fumo e tumori. Se ne parlerà nella due giorni del convegno "I nuovi orizzonti dell'alcologia: prevenzione, innovazione, politiche organizzative", in occasione del ventennale piemontese e del decennale valdostano della Sia (Società italiana di alcologia), organizzato da Sia, regione Piemonte e Asl To2. In Italia l'89% dei carcinomi ipofaringei interessa alcolisti di vario grado, soprattutto se fumatori. Il consumo cronico di alcol è infatti associato a vari tipi di tumore, e rappresenta un fattore importante di rischio per l'insorgenza di cancro del tratto superiore delle vie aeree e digestive, soprattutto la cavità orale, faringe, laringe e esofago. "Il rischio - affermano all'Asl To 2 - sembra essere direttamente proporzionale alla quantità di alcol assunto. Le sedi più a rischio sono quelle della deglutizione. È dimostrata una interazione moltiplicativa fra fumo e alcol che porta i soggetti che fumano e bevono a rischi altissimi".
Difficile riconoscere la malattia nella fase iniziale e gli esiti sono spesso molto gravi, anche per quanto riguarda la qualità della vita: "Un riconoscimento della patologia, che spesso inizialmente non dà alcun sintomo, è in genere tardivo, con gravi ripercussioni sia sulle aspettative sia sulla qualità della vita del paziente". "Nei casi avanzati, infatti, il trattamento di questa patologia è di natura chirurgica ed è di tipo demolitivo, talora con gravi ripercussioni sulla funzione vocale. Inoltre si tratta di pazienti che, sebbene motivati dalla gravità della malattia, spesso vivono in una situazione di marginalità socio-economica- relazionale che può esporre al rischio di ricaduta, con gravi ripercussioni sulla situazione clinica".
Innovativo il progetto avviato dall'Asl To 2 per un programma di screening per la prevenzione dei tumori Orl alcol correlati, grazie alla collaborazione fra il Servizio di Alcologia di piazza Montale 10 del Dipartimento delle Dipendenze 1 e il reparto di Otorinolaringoiatria (Orl) dell'ospedale Maria Vittoria di Torino. Il progetto è innovativo in quanto unisce due servizi: il servizio di Alcologia che ha in cura i pazienti affetti da problematiche correlate con alcol, e il reparto Orl che svolge le indagini diagnostiche per il riconoscimento precoce della malattia. 87 ad oggi sono stati gli invii al programma di prevenzione secondaria e 8 i casi a cui è stata riscontrata una patologia tumorale. Tra i pazienti in cura presso il Servizio Oncologia di piazza Montale, la patologia tumorale più frequente è quella Orl. (rf)