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In Italia si inizia a bere troppo presto

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In Italia si inizia a bere troppo presto


Adria (Ro) - Secondo il rapporto Istat 2010 in Italia si inizia presto a bere bevande alcoliche, mediamente intorno agli 11 anni rispetto ai 14 anni dell'Unione Europea. Nel nostro paese il 13,6% dei ragazzi di 11-15 anni consuma bevande alcoliche: comportamento già a rischio di per sé, ma ancora più grave perché pone le basi per lo sviluppo di problematiche gravi in età adulta. Come riportato nell'ultima relazione al Parlamento in materia di alcol, cresce tra i giovanissimi il fenomeno del binge drinking, cioè dell'assumere cinque o più unità alcoliche in un breve arco di tempo, che riguarda il 16,9% dei ragazzi tra i 14 e i 17 anni. Questo fenomeno è ancora più accentuato fra le ragazzine della stessa fascia d'età che aumentano negli ultimi 15 anni dal 6% del 1995 al 14,6% del 2010.


Nell'ambito dell'attività di promozione alla salute e di prevenzione ai problemi alcol correlati programmata dall'Azienda Ulss 19 di Adria si sta svolgendo anche nell'anno scolastico 2011-2012 il progetto "Comportamenti a rischio per la salute e guida: percorso per alunni per l'idoneità al patentino" rivolto agli alunni delle classi terze della scuola media. Quest'attività, svolta dalle educatrici Caterina Forza e Giulia Sagredin del Dipartimento per le dipendenze, consiste in due momenti formativi sui rischi collegati al consumo di bevande alcoliche e di altre droghe, esaminando soprattutto cosa potrebbe succedere se ci si mette alla guida del motorino. Attraverso l'uso di filmati, attività individuali e di gruppo che stimolano la partecipazione diretta dei ragazzi, si cerca di sviluppare l'adozione di atteggiamenti consapevoli nelle situazioni di rischio che incontrano nel quotidiano, nonché di rafforzare le loro abilità di vita. La partecipazione degli operatori dell'Ulss 19 si inserisce in una più ampia attività di formazione che prevede gli interventi degli insegnanti, dei vigili urbani e degli istruttori delle autoscuole.


L'uso di alcol provoca ogni anno a livello mondiale la morte di 2,5 milioni di persone e colpisce sempre più le giovani generazioni. Ha molte implicazioni sulla salute pubblica: quasi il 4% di tutti i decessi sono alcol correlati (incidenti, tumori, malattie cardiovascolari, cirrosi epatiche, ecc.) e nel mondo ogni anno muoiono 320 mila giovani tra i 15 e i 29 anni per cause direttamente legate all'alcol.


All'iniziativa per l'idoneità del patentino hanno aderito le scuole medie di Pettorazza Grimani, di Adria, di Ariano Polesine e di Taglio di Po, per un totale di circa 200 ragazzi.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)