In salute ma con troppi "vizietti": è questo il ritratto del teenager forlivese
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Sportivi, in salute ma con qualche vizio di troppo. E' questo il quadro che emerge dall'indagine conoscitiva sui giovani forlivesi realizzata dall'Armic (Associazione Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali), che ha preso in esame circa mille studenti tra i 13 e i 19 anni delle scuole medie inferiori e superiori di Forlì. Lo studio ha evidenziato che i ragazzi praticano regolarmente attività fisica, mangiano bene ma la maggioranza fuma e non disdegna gli alcolici.
Obiettivo: sensibilizzare i giovani sui temi del volontariato e della salute, specie con riferimento alle patologie croniche dell'intestino. I risultati verranno presentati sabato 17 ottobre, alle 9, nella Sala del Consiglio della Provincia di Forlì-Cesena, alla presenza del presidente Armic Gianfranco Francia, del vice-presidente della Provincia Guglielmo Russo, del direttore dell'U.O. di Gastroenterologia dell'Ausl di Forlì Enrico Ricci, dell'assessore provinciale all'istruzione Bruna Baravelli, e del direttore Assiprov Pietro Berti.
Il progetto, realizzato con il contributo della Regione Emilia-Romagna e il sostegno della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, ha coinvolto, infatti, le associazioni di volontariato impegnate a favore dei pazienti affetti da patologie croniche (Associazione diabetici forlivesi, Associazione Italiana Celiachia, Lega italiana per la lotta ai tumori) e si è avvalso del sostegno dell'U.O. di Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva diretta dal prof. Enrico Ricci, in particolare del contributo della dott.ssa Daniela Valpiani, responsabile dell'Ibd Unit (rete multisciplinare di specialisti che prende in carico la persona).
Nel corso della giornata, l'équipe multiprofessionale di psicologi e medici che ha curato l'iniziativa illustrerà dunque il profilo emerso dai questionari, consistenti in 30 domande relative agli stili di vita (alimentazione, attività fisica, dipendenze da alcol, fumo, droga), alla prevenzione delle malattie, soprattutto a carico dell'apparato digerente, all'osservazione del proprio stato benessere, fisico e psicologico, nonché alla conoscenza del mondo del volontariato.
Fra i dati più positivi, da segnalare quelli relativi allo stato di salute: il 55,3% dei ragazzi intervistati dichiara di stare bene, il 23,5% addirittura molto bene, mentre appena l'1,4% afferma di sentirsi male. Il 41,1% del campione effettua poi attività fisica da 3 a 4 giorni la settimana e il 14,7% da 5 a 7 giorni. Sane anche le abitudini alimentari: il 69% mangia spesso la frutta, percentuale che sale all'81,8% per gli ortaggi. Va meno bene sul fronte fumo, visto che il 53,6% ammette di aver provato a fumare una sigaretta e il 52,5% dichiara che la maggior parte dei propri amici fuma. Alto anche il numero di quanti affermano che qualcuno fra i propri amici ha provato a fumare una canna (74,34%).
Durante il seminario di sabato, saranno poi illustrati anche i dati relativi alla sicurezza alla guida, al fenomeno delle malattie infiammatorie croniche intestinali, e alla partecipazione degli adolescenti alle associazioni di volontariato, aprendo un confronto con i rappresentanti delle agenzie educative del territorio.