In sella dopo il drink: un simulatore motociclistico studia le performance in stato di ebbrezza
In sella dopo il drink: un simulatore motociclistico studia le performance in stato di ebbrezza
È cominciato ad inizio giugno proprio dalla città murata, un progetto della facoltà di Psicologia dell'Università di Padova
denominato «Simulazione alla guida e binge drinking». Utilizzando un simulatore di guida motociclistica ufficializzato dalla
Honda, si testano i riflessi dei motociclisti messisi alla guida senza aver assunto alcolici, avendone assunto una quantità
moderata ed una quantità maggiore. L'iniziativa, dedicata ai maggiorenni, è resa possibile grazie alla collaborazione del
Gallery Cafè a lato del quale, nel palazzo Mantegna, è installato il simulatore.
Il tutto dura 15 minuti. Viene spiegata l'iniziativa, si firma il consenso informato, si prende dimestichezza con il
simulatore e poi si affrontano due percorsi molto realistici. Al termine la misurazione con l'etilometro.
«Venti i contatti, contiamo di raccoglierne almeno cento spostandoci se possibile in altri locali - spiega la docente Alessia
Bastianelli responsabile del progetto con il professor Giulio Vidotto che nel 2006 ha lavorato con l'Honda per la validazione
del simulatore - così da studiare come cambiano le performance alla guida. L'applicazione successiva sarà la guida in carenza
di sonno».
La prossima settimana l'equipe sarà a Roma a mostrare al ministro dell'istruzione Mariastella Gelmini, il simulatore e le sue
potenzialità didattiche.
Calendario delle simulazioni: 12, 13, 14, 16, 19, 20, 24, 26 e 27 giugno. Di domenica dalle 18 alle 22, gli altri giorni
dalle 21 alle 24. Su questo tema martedì 8 giugno alle 19 nell'autoscuola Zonta, incontro informativo per i giovani,
sull'effetto di alcol e stupefacenti sulla guida. È inserito nel progetto dell'Asl 15 «Click, occhio all'obiettivo». Relatore
Franco Arisi dirigente medico del Dipartimento dipendenze Asl 15.