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In USA calano gli ubriachi al volante ma aumentano i drogati

In USA calano gli ubriachi al volante ma aumentano i drogati

IN USA CALANO GLI UBRICACHI AL VOLANTE MA AUMENTANO I DROGATI
Secondo l’ultimo studio della NHTSA la guida in stato di ebbrezza è calata del 30%, non quella sotto effetto di stupefacenti


La NHTSA - National Highway Traffic Safety Administration, cioè l'ente pubblico americano che più di ogni altro si occupa della sicurezza sulle strade (qui un'iniziativa per gli anziani), ha diramato i risultati dell'ultimo rapporto "Roadside Survey of alcohol and Drug Use by Drivers", giunto alla quinta edizione in quaranta anni. Lo studio si basa sulle analisi di campioni di sangue e saliva raccolti in maniera completamente anonima e condotti negli ultimi due anni su migliaia di automobilisti che volontariamente si sono sottoposti ai prelievi effettuati nei laboratori mobili allestiti in sessanta punti diversi lungo tutti gli Stati Uniti. Il risultato migliore è che gli ubriachi al volante sono sempre meno. Allo stesso tempo, però, sono cresciuti gli automobilisti che guidano dopo aver assunto sostanze stupefacenti oppure medicine che possono influire su tempi di reazione e livello di attenzione.


UN CALO DEL 30% - Concentrandosi sui numeri si scopre che l'assunzione di alcol prima di mettersi alla guida è in costante diminuzione. Infatti, nei weekend è risultato positivo solo l'8% dei conducenti, di cui solo un 1% oltre il limite dello 0,08%, che equivale ai nostri 0,80 g/L. Il calo, rispetto all'ultima ricerca del 2008, è nell'ordine del 30% e addirittura dell'80% rispetto al 1973. Molto più negativi sono invece i dati sull'utilizzo di droghe, con il 20% degli automobilisti analizzati durante le ore notturne dei fine settimana risultato positivo a droghe o a farmaci in grado che influiscono sulla guida. Un aumento considerevole rispetto al 2007, quando rappresentavano il 15,3%. Tra le sostanze stupefacenti spicca l'utilizzo della Marijuana, il cui utilizzo è stato rilevato il 50% delle volte in più rispetto al 2007.


I RISCHI AUMENTANO - Ma non è tutto, perché una seconda ricerca svolta dalla NHTSA per una durata di 20 mesi e che ha visto partecipare 9.000 conducenti, di cui 3.000 coinvolti in incidenti stradali, ha mostrato che gli automobilisti che guidano con un tasso alcolemico superiore allo 0,08% corrono un rischio quadruplo rispetto a quelli sobri. Se invece si superano gli 0,15%, cioè il tasso per cui in Italia si avvia la procedura penale con il sequestro dell'automobile, le probabilità aumentano di dodici volte. Per questo negli Stati Uniti si finisce anche in carcere se si viene pizzicati, ma la prevenzione ha altrettanta importanza. Infatti ogni anno vengono ripetute con grande regolarità una serie di campagne e di iniziative mirate, alcune anche in contemporanea di eventi importanti come Halloween (questo è quello che accade in Italia), le vacanze estive o il super bowl.


(...omissis...)


di Alessandro Vai


copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
http://www.sicurauto.it/news/in-usa-calano-gli-ubriachi-al-volante-ma-aumentano-i-drogati.html


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)