Incidenti stradali, ministro Fazio: "Sono una piaga sociale da combattere con la formazione"
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INCIDENTI STRADALI: FAZIO, PIAGA SOCIALE DA COMBATTERE CON FORMAZIONE
Roma - Gli incidenti stradali sono una piaga sociale da combattere con la formazione, l'educazione, le campagne di prevenzione e
l'enforcement, l'aumento dei controlli. Lo ha evidenziato il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, in occasione del lancio ufficiale in
Italia del ''Decennio di iniziative 2011-2020 indetto dall'Onu per la sicurezza stradale'', organizzato dall'Aci, dal ministero della Salute
e dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
"Gli incidenti stradali - ha detto Fazio - sono una gravissima piaga sociale che colpisce soprattutto i giovani e rappresentano anche un
grosso problema di sanita' pubblica a causa dell'alto numero di morti e di feriti che determinano, con sequele di disabilita' di varia
gravita'. Siamo di fronte quindi ad un tema complesso con effetti umani, economici e sociali di grande portata e con gravi ripercussioni sui
bilanci sanitari. Il Ministero della Salute ha posto il tema della prevenzione degli incidenti stradali tra le linee di intervento del Piano
nazionale della prevenzione 2010-2012.
Questa attenzione nasce dalla lettura dei dati: il rapporto Aci- Istat per l'anno 2009 riferisce infatti di una maggiore incidenza di
mortalita' sulle strade italiane tra i 20 e i 24 anni in soggetti di sesso maschile e in due classi di eta', 20-24 anni e 75 - 84 anni, per i
soggetti di sesso femminile".
"Responsabili di questi decessi sono molti comportamenti errati - ha concluso il ministro - come il guidare sotto effetto di alcol (in
particolare il binge-drinking) e droghe, il mancato rispetto delle norme, una mancata percezione del rischio. Tutte condotte che, pero',
possono cambiare con la formazione, l'educazione, le campagne di prevenzione e l'enforcement, l'aumento dei controlli. E' importante quindi
che ogni attore coinvolto sul tema della prevenzione degli incidenti e dei suoi esiti invalidanti lavori per dare sostegno al Piano del
decennio sulla sicurezza stradale dell'Oms".