India: inasprimento delle pene per la vendita e il consumo di alcol
India: inasprimento delle pene per la vendita e il consumo di alcol
Le autorita' di New Delhi hanno deciso un giro di vite sulla vendita e consumo di alcolici nella metropoli dove sono in
aumento le violenze contro le donne e gli incidenti del ‘'sabato sera". Dopo alcuni anni di ritardo, lunedi' e' entrato in
vigore un nuovo regolamento che inasprisce le pene contro gli "ubriaconi" sorpresi a schiamazzare in strada e soprattutto
punisce severamente il commercio di liquori adulterati. Nel caso in cui l'intossicazione porta alla morte del consumatore, il
venditore rischia la pena capitale o l'ergastolo. Previsti fino a cinque anni di carcere in caso di grave avvelenamento. Per
chi viola il divieto di bere alcolici in strada o in un luogo pubblico la multa passa da 200 rupie a 5 mila rupie (circa 80
euro). Tre mesi di carcere a chi disturba la quiete pubblica. Ristretta anche la quantita' minima di alcolici che si puo'
possedere in casa che e' di 9 litri per ogni componente adulto della famiglia. Sul fronte delle liberalizzazioni, la legge
nota come Delhi Excise Act 2009, revoca il divieto per le donne di lavorare come bariste negli hotel a cinque stelle e
abbassa a 21 anni l'eta' minima per gli uomini dietro il bancone del bar. Resta invece invariato il divieto di bere alcolici
per chi ha meno di 25 anni nonostante le critiche a questo limite che molti considerano antiquato. "Una persona puo' votare e
guidare un'auto a 18 anni, anche sposarsi se e' una donna. Puo' ora anche servire alcolici se ha 21 anni, ma non puo'
consumarli se non ne ha 25", scrive oggi il Times of India in un polemico editoriale.