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Infarto e Ictus: attenzione ai fattori di rischio

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Salute: le 10 cose da fare per salvare il cuore da ictus e infarto

Insieme costituiscono la prima causa di morte e invalidità permanente: ictus e infarto sono nemici insidiosi che si possono combattere soprattutto coi comportamenti individuali. E così la Società Europea di Cardiologia ha messo insieme le analisi emerse da circa duemila ricerche recenti, per ricavarne un manuale di prevenzione (vedi allegato), sintetizzato in dieci regole di base da seguire sin dalla nascita. Se fossero rispettate, la mortalità diminuirebbe del 75 per cento, secondo i calcoli degli scienziati. Eccole.

1.Non fumare ed evitare possibilmente il fumo passivo.
2.Coi grassi saturi (animali o vegetali cotti) non oltrepassare il 10 per cento delle calorie giornaliere.
3.Coi grassi trans-saturi (margarine e altri oli vegetali solidificati presenti nei cibi industriali) non oltrepassare l’1 per cento delle calorie giornaliere.
4.Col sale non superare i 5 grammi al giorno, includendo anche quello già presente negli alimenti industriali.
5.Assumere  da 30 a 45 grammi di fibre al giorno, ricavati da prodotti integrali, frutta e verdura.
6.Mangiare 200 grammi di frutta al giorno, equivalenti a 2-3 porzioni.
7.Mangiare 200 grammi di verdura al giorno, equivalenti a 2-3 porzioni.
8.Mangiare il pesce almeno due volte a settimana, di cui una delle due pesce azzurro (sardina, alice, sgombro, …).
9.Con l’alcol, mantenersi entro i 20 grammi al giorno per gli uomini (2 bicchieri di vino) e 10 grammi (1 bicchiere) per le donne.
10.La quantità di attività fisica che serve va da 2,5 a 5 ore a settimana per quella moderata (camminare, pedalare) e da 1 a 2,5 ore a settimana per quella intensa (corsa).
I parametri da tenere sotto controllo per capire se il rischio è presente sono: la pressione arteriosa, che deve mantenersi sotto i 140 la massima e 90 la minima; l’indice di massa corporea, sotto a 25; il colesterolo totale sotto i 190, di cui quello Ldl sotto i 115; la glicemia sotto i 90.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)