Infezioni e tossicodipendenza: dall'EMCDDA le linee guida per i test di screening
Infezioni e tossicodipendenza: dall’EMCDDA le linee guida per i test di screening
Le malattie infettive costituiscono un problema molto diffuso tra i tossicodipendenti per via iniettiva, sussiste dunque l'
esigenza di fornire indicazioni per l'esame medico e lo screening su base regolare, per l'HIV, l'epatite e numerose altre
infezioni, in questa particolare popolazione a rischio.
La pubblicazione prodotta dall'EMCDDA, il cui acronimo italiano è OEDT, Osservatorio Europeo Droghe e Tossicodipendenze, si
propone di fornire delle linee di indirizzo sul tema. Il documento ha utilità per una vasta audience ma è in primo luogo
rivolto alle strutture sanitarie del pubblico e del privato coinvolte nella cura dei tossicodipendenti.
Le linee guida sono rivolte principalmente a strutture sanitarie e non, che si occupano del trattamento e riabilitazione dei
tossicodipendenti. In esse vengono date indicazioni su come svolgere gli screening, sull'importanza di ottenere il consenso
informato dai pazienti e di procedere con il test non solo per l'HIV e l'epatite, ma anche per infezioni quali la sifilide e
la tubercolosi. I tossicodipendenti per via iniettiva sono infatti, una popolazione particolarmente vulnerabile, non solo per
il potenziale rischio di contrarre infezioni a causa dell'uso di aghi infetti, ma anche per le condizioni igieniche spesso
scarse e i possibili comportamenti sessuali a rischio. Un incremento del numero di screening per i tossicodipendenti per via
iniettiva inoltre, può contribuire alla raccolta di dati epidemiologici, al monitoraggio e alla sorveglianza a livello
nazionale e internazionale, delle malattie infettive in questa popolazione a rischio.