Inghilterra: stop alle pubblicità delle bevande alcoliche, rivolte ai giovani.
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E' quanto chiede la British Medical Association, che propone anche di introdurre un prezzo minimo per ogni unità alcolica contenuta in un drink, di tassare maggiormente questi prodotti e di bandire le offerte tre per due che spesso appaiono nei rivenditori britannici, rendendo per i giovani più facile arrivare alla sbornia con poche sterline.
La presa di posizione dell'associazione dei medici del Regno Unito - riporta il Telegraph - segue uno studio chiamato Under The Influence che poco tempo fa ha messo in evidenza i pericolosi sconti applicati su prodotti come i cosiddetti alcolpop, le bottigliette colorate e aromatizzate alla frutta con un discreto contenuto di alcol.
Secondo il report, inoltre, l'industria spende almeno 800 milioni di sterline ogni anno per promuovere il consumo di alcol fra i giovani.
Ecco perché, secondo i camici bianchi, i controlli, a oggi quasi inesistenti, devono essere rafforzati per arrivare a spezzare il circolo vizioso dell'aumento del consumo di drink, del parallelo crescere del mercato e della promozione delle bevande alcoliche.
E se si cominciasse a pensarci anche noi?