Iniziavo a bere sin dal primo mattino... era diventata un' abitudine per sconfiggere l'ansia...
Iniziavo a bere sin dal primo mattino... era diventata un' abitudine per sconfiggere l'ansia che mi prendeva e che l'alcol a sua volta accentuava ....
Il mio nome è P. Ho circa 50 anni e sono un alcolista... ho iniziato e continuato a bere come molte altre persone, suppongo illudendomi che l'alcol potesse risolvere molti dei miei problemi... ma contrariamente ne ha creati di più grandi...
La famiglia non sa come aiutarti...
gli amici piano piano cominciano ad evitarti. Questo è quello che è successo a me.
Dopo vari tentativi di disintossicazione sono sempre ricaduto
e mi sono reso conto che la sola disintossicazione non era più sufficiente per modificare il mio comportamento... sentivo questo forte "male di vivere" che ha caratterizzato diversi anni della mia vita.
Presso il CUFRAD ho trovato persone competenti in un ambiente immerso nel verde e nella pace. Questi elementi mi stanno aiutando a ritrovare me stesso e a superare i momenti di crisi.
Gli operatori sono a disposizione per cercare di risolvere i miei problemi, e mi hanno spiegato cosa può aver influito sul mio alcolismo: il vuoto, l'ansia, la solitudine, la bassa autostima, la paura di non essere adeguato, il giudizio degli altri; tutti questi elementi in una persona fragile possono agire così pesantemente da portarla ad atteggiamenti autolesivi e a perdere anche gli affetti più cari...
Appena arrivato al CUFRAD, un paio di mesi fa, mi sono sentito fuori luogo: non è stato facile farmi accettare dai compagni di percorso malgrado il mio atteggiamento spensierato e allegro.
Sicuramente l'alcol aveva influito molto sul mio stato d'animo quotidiano..d'altra parte prima di venire al CUFRAD iniziavo a bere sin dal primo mattino...
Negli ultimi mesi questa era diventata un' abitudine per sconfiggere l'ansia che mi prendeva e che l'alcol a sua volta accentuava fino ad arrivare a dei veri e propri attacchi di panico nei momenti liberi dall'alcol.
Mi ricordo che un giorno ero seduto al sole in apparente serenità ed ho iniziato a stare male come se mi mancasse l'aria... ho avuto un attacco di panico e mi sentivo soffocare.
Ho avuto altri episodi simili e ho usato l'alcol per farmi passare l'ansia.
Tornando alla mia esperienza qui al CUFRAD, superate le prime difficoltà di adattamento, ho iniziato a respirare un'aria differente e a me nuova...un'aria di serenità e di pace come se il passato fosse realmente solo passato... e ho percepito un forte desiderio di vivere il presente.
Mi sono anche avvicinato ad un percorso di preghiera e, seppur in modo altalenante, sto cercando di impegnarmi qui al CUFRAD.
Oggi, a due mesi dal mio ingresso, posso dire di credere in quello che sto facendo qui e di vivere le mie giornate più serenamente con la consapevolezza di quanto la vita meriti di essere vissuta nel suo pieno significato. Sono spariti gli attacchi di panico ed è diminuita l'ansia...
Il percorso sarà lungo ma mi permetterà di metabolizzare il dolore e le frustrazioni e di modificare i miei comportamenti più disfunzionali.