Insonnia: alcol e altri fattori di rischio
Dalle spezie al caffè, 8 abitudini (poco furbe) che possono rovinarci il riposo notturno
Spesso l'insonnia è causata da ciò che si è mangiato durante il giorno e dall'orario in cui lo si è fatto, ma coi consigli degli esperti è possibile imparare a mangiar bene per dormire meglio.
Cenare troppo presto
È consuetudine degli americani cenare nel tardo pomeriggio, solo che se poi non si va a letto prima delle 23, è inevitabile che la fame interferisca col sonno. Per evitare l'inconveniente, basta fare un piccolo spuntino un paio d'ore dopo la cena, così da conciliare il riposo. «Lo snack ideale prima di coricarsi dev'essere costituito dal 65% di carboidrati e dal 35% di proteine e deve avere circa 250 calorie - suggerisce al Reader's Digest lo specialista del sonno Michael Breus, autore de "The Sleep Doctor's Diet Plan: Lose Weight Through Better Sleep" - e in questo senso l'accoppiata cracker e formaggio sarebbe perfetta, soprattutto se si sceglie un formaggio a pasta dura, che ha una maggiore quantità di tirosina, che agevola il sonno, ma anche una piccola ciotola di cereali con del latte scremato è un'alternativa altrettanto valida».
Bere troppo
«L'alcol è l'alleato numero uno per dormire, ma ciò non significa che il suo sia un aiuto positivo - commenta ancora Breus - perché se è vero che gli alcolici fanno addormentare, è però altrettanto vero che non permettono di raggiungere le fasi più profonde del sonno. E il fatto che ci si alzi poi con i postumi della sbornia è dovuto per metà proprio alla mancanza di sonno profondo e per l'altra metà alla disidratazione». Chi non vuole rinunciare a un paio di bicchieri di vino a cena, farebbe dunque bene ad accompagnarli con un bicchiere di acqua, «avendo comunque l'accortezza di bere l'ultima bevanda alcolica almeno tre ore prima di coricarsi - continua l'esperto americano - così da dare all'organismo il tempo necessario a smaltirla, senza avere poi ripercussioni sul sonno».
(...omissis...)
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(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)