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Dipendenza da nicotina, fattore di rischio per tumori alle vie aereo-digestive superiori
 
Se l'uso concomitante di alcol e tabacco è stato da tempo riconosciuto come fattore di rischio per lo sviluppo di tumori al tratto gastro-enterico ed alle vie respiratorie, non era ad oggi ancora stata indagata l'associazione tra la sola dipendenza da nicotina e la probabilità d'incorrere in questo tipo di patologia neoplastica. Un recente report scientifico americano, pubblicato sull'International Journal of Cancer, ha analizzato i dati di uno studio multicentrico caso-controllo condotto in diversi paesi europei (studio ARCAGE), per valutare se le sigarette da sole possano essere considerate un fattore di rischio indipendente per l'insorgenza di tumori del tratto aereo-digestivo superiore (UADT). Lo studio ha confrontato i dati di 1.586 fumatori con diagnosi di neoplasia UADT a cellule squamose con quelli di 1.260 soggetti di controllo, anch'essi fumatori ma senza diagnosi di tumore. Alcuni dei partecipanti erano ex fumatori, che avevano smesso di fumare da almeno 12 mesi. I ricercatori hanno valutato la dipendenza da nicotina, attuale o pregressa, utilizzando una versione modificata del test di Fagerström, attraverso cui hanno ricavato l'intensità e la durata della dipendenza stessa e controllato le ulteriori variabili attraverso un modello statistico di regressione logistica. Dai dati ricavati è emerso che, tra i fumatori, chi alla mattina si accende la prima sigaretta entro 5 minuti dalla sveglia presenta un rischio di sviluppare UADT due volte superiore rispetto a chi attende invece almeno 60 minuti. Inoltre, anche la dipendenza da nicotina attuale correla significativamente con la probabilità di sviluppare tumori alle vie aereo-digestive superiori.
Secondo gli autori quindi il fumo rappresenta un fattore di rischio indipendente rispetto allo sviluppo di neoplasie UADT, ma dallo studio emerge anche che questa correlazione cessa di esistere nel caso di astinenza da nicotina protratta per almeno 12 mesi.

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)