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International Journal of Enviromental Research and Public Healt: il Giappone approfondisce il ruolo di un nuovo enzima

International Journal of Enviromental Research and Public Healt: il Giappone approfondisce il ruolo di un nuovo enzima

L'alcol deidrogenasi di classe I (ADH1) è l'enzima chiave nel metabolismo dell'alcol nel quale è stato tuttavia dimostrato

sia coinvolto anche l'alcol deidrogenasi di classe III (ADH3), soprattutto quando i livelli di etanolo nel sangue sono alti o

quando si beve a livello cronico.
Una revisione realizzata da due medici giapponesi approfondisce questa nuova visione del ruolo dell'ADH3 nel metabolismo

dell'alcol e nello sviluppo dell'alcolismo e compara il ruolo dell'ADH3 con quelle dell'ADH1.
I ricercatori hanno osservato che quando vengono somministrate diverse dosi di etanolo ai topi, l'attività dell'ADH3 del

fegato viene dinamicamente regolata attraverso l'induzione o l'attivazione cinetica, mentre l'attività dell'ADH1 è

marcatamente più bassa con alte dosi di alcol. Nei pazienti con problemi di fegato legati all'uso di alcol, l'attività

epatica dell'ADH3 aumenta mentre diminuisce quella dell'ADH1, con l'aumentare dell'assunzione di alcol. L'enzima di classe

III contribuisce, anche se lentamente, a metabolizzare l'etanolo durante le intossicazioni, sebbene supportato anche

dall'azione dell'ADH1.
Questi dati suggeriscono che l'assunzione cronica di elevate quantità di alcol e i conseguenti danni al fegato spostano

l'enzima chiave nel metabolismo dell'alcol dall'ADH1 all'ADH3, riducendo la velocità di metabolizzazione dell'alcol. Dalla

revisione emerge inoltre che l'interdipendenza tra il rapporto delle attività ADH3/ADH1 e la concentrazione dell'etanolo può

costituire un fattore nello sviluppo dei disturbi epatici causati dall'alcol. Questo ruolo adattivo dell'ADH3 dopo

l'assunzione cronica di pesanti quantità di alcol può spiegare come gli alcolisti riescano a continuare a bere, anche se il

fegato è molto danneggiato, fino alla morte. Per questo, concludono i ricercatori, la regolazione dell'attività dell'ADH3 può

costituire un importante target di studio per prevenire lo sviluppo dell'alcolismo.