International Labour Office: consumo di alcol e capacità lavorative
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Secondo una serie di ricerche pubblicate dall'International Labour Office di Ginevra, in Svizzera, infatti, le regole sono
poche e chiare: proteine a pranzo e carboidrati la sera, mai saltare la colazione né il pranzo e alla sera una cena leggera
ma niente alcol, per riuscire a dormire bene
Mai saltare i pasti e scegliere gli alimenti giusti al momento giusto: è il modo migliore per aumentare la concentrazione e
la resa al lavoro. Riportiamo da Humanitasalute.it.
Volete fare carriera? Non saltate il pranzo e mangiate meglio a tavola. Secondo una serie di ricerche pubblicate dall'
International Labour Office di Ginevra (Svizzera), infatti, le regole sono poche e chiare: proteine a pranzo e carboidrati la
sera, mai saltare la colazione né il pranzo e alla sera una cena leggera ma niente alcol, per dormire bene. Secondo il
rapporto svizzero saltare i pasti o mangiare male influisce su concentrazione, riflessi e memoria, indispensabili per dare il
meglio di sé sul lavoro. Una carenza di zuccheri nel sangue, inoltre, rende più aggressivi, tesi e irritabili. E bassi
livelli di ferro possono portare a debolezza e mancanza di coordinamento. La parola chiave, quindi, è mangiare bene e con
regolarità. Abbiamo approfondito l'argomento con la dottoressa Stefania Setti (nella foto), medico nutrizionista dell'
Ospedale Humanitas Gavazzeni di Bergamo.
Dottoressa Setti, cibo e rendimento lavorativo sono così collegati?
«Certamente. È risaputo che un corretto regime dietetico influisce positivamente sul livello di attenzione aumentando la
qualità del lavoro e favorendo lo stato di benessere di una persona. Il rapporto tra cibo e lavoro stilato dall'International
Labour Office di Ginevra ha dimostrato quello che già si sapeva e cioè che saltare i pasti fa abbassare il livello di
zucchero nel sangue e, quindi, la capacità di attenzione e di elaborare le informazioni velocemente. Una riduzione degli
zuccheri nel sangue può essere considerata una situazione di stress nella quale l'organismo reagisce producendo i cosiddetti
ormoni dello stress tra cui, per esempio, l'adrenalina che, stimolando il sistema nervoso simpatico, prepara l'organismo ad
una reazione di "attacco". Per questo una caduta degli zuccheri nel sangue significa un aumento dell'aggressività e
irritabilità. Meglio, quindi, non parlare con il proprio capo o affrontare argomenti importanti in queste condizioni. Lo
studio consiglia, poi, le proteine a pranzo perché un pasto come la bresaola con la rucola oppure una bistecca o un petto di
pollo ai ferri con verdure aiuta a prevenire la sonnolenza postprandiale. L'attenzione e la memoria, invece, possono essere
stimolate dalla colina, una sostanza di cui sono ricche le uova, soprattutto il tuorlo, oppure la soia. Vanno, invece,
evitate le farciture grasse come le salse e i formaggi grassi».
E la sera carboidrati? Ma non era giusto il contrario?
«I carboidrati complessi (pasta, riso, pane) sono alimenti che, stimolando la produzione pancreatica di insulina, aumentano
la disponibilità di triptofano, che è il precursore della serotonina, regolatore del ritmo sonno-veglia. Non si devono, però,
mangiare troppo tardi né in abbondanza o con sughi o contorni eccessivamente elaborati altrimenti vanno a pesare sulla linea.
La sera, inoltre, è bene non esagerare con le bevande alcoliche in modo da svegliarsi riposati e in forma al mattino».
La colazione è così importante?
«Anche in questo caso non è stato scoperto niente di nuovo. La colazione è fondamentale per iniziare bene la giornata e,
soprattutto, per dare la giusta energia. Deve essere sostanziosa, ma leggera con latte e yogurt magri, che forniscono
proteine e calcio, cereali da colazione, fette biscottate e pane, meglio se integrali, ricchi di fibra e zuccheri complessi
che, essendo a lento rilascio, permettono di rimanere energici più a lungo. Consigliabile, comunque, anche un piccolo
spuntino a metà mattina a base, per esempio, di un frutto fresco di stagione. Cappuccino e brioche, invece, sono più pesanti
da digerire e possono mettere stanchezza rallentando l'efficienza».