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International Scientific Forum on Alcohol Research: effetti dell'alcol sul fegato

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ALCOL: PER FEGATO MEGLIO UN BICCHIERE OGNI TANTO CHE ESSERE ASTEMI

Andare al pub un paio di volte a settimana puo' fare bene alla salute, a condizione pero' che ci si limiti a bere due pinte di birra o due

bicchieri di vino.
Mentre l'alcol resta una delle principali cause di malattia epatica, secondo il rapporto dell'International Scientific Forum on Alcohol

Research, e' sbagliato pensare che non berne affatto faccia bene. Secondo gli esperti, il consumo frequente ma moderato di alcol puo' infatti

diminuire fino al 60 per cento il rischio di sviluppare il fegato grasso, causa di molte malattie. La ricerca, condotta in Giappone, ha

registrato le abitudini di consumo di 9.885 uomini. Tra i bevitori moderati e' stata riscontrata la piu' bassa prevalenza di steatosi

epatica, ma ulteriori verifiche hanno dimostrato che c'e' una vera e propria associazione rispetto a quanto spesso si beve.
Coloro che hanno bevuto 3-4 bevande alcoliche in una finestra temporale di 21 giorni in un mese sono risultati avere il piu' basso rischio.

"Le osservazioni - si legge nel rapporto - suggeriscono che il consumo di alcol svolge un ruolo protettivo contro il fegato grasso negli

uomini, e che puo' contribuire notevolmente a questo effetto favorevole". Cio' non toglie pero' che bisogna stare attenti a non esagerare:

"L'abuso di alcol - ha riferito il report - e' una delle principali cause di cirrosi e di altre gravi forme di malattie epatiche.
Dall'altra parte pero' il fegato grasso e' associato principalmente all'obesita'". Il consumo moderato di alcol, quindi, non solo non

aumenta il rischio ma puo' realmente ridurlo.

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)