Investe un giovane e lo soccorre denunciato per aver bevuto troppo
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MARINA DI CARRARA. Investe un giovane, lo soccorre e lo porta in ospedale. Poi, però, viene
denunciato per guida in stato d'ebbrezza, con tanto di ritiro della patente. È accaduto ieri all'alba quando, sul Lungomare di Marina A.M., 38enne, abitante nei sobborghi della Spezia, alla guida di una Citroen C2 investe un ragazzo che sta attraversando (pare non sulle strisce) il viale. L'urto è violento, il pedone sbatte la testa contro il parabrezza dell'auto. Il conducente non si perde d'animo: carica il ferito sulla sua auto e corre al pronto soccorso di Massa. Il primo responso dei medici è rassicurante: il giovane investito non è grave, anche se deve essere sottoposto ad altri accertamenti. A quel punto - sono circa le 6 del mattino - A.M. lascia l'ospedale e torna verso Spezia. Ma sotto casa trova ad attenderlo la polizia. Gli agenti non devono faticare per identificarlo: sulla C2 ci sono diverse ammaccature, il parabrezza mostra il segno della testata e sulla carrozzeria ci sono anche piccole macchie di sangue.
«Sì, ho investito quel ragazzo, ma non sono fuggito, anzi l'ho soccorso e portato all'ospedale», spiega il trentottenne agli agenti. I quali, però, procedono alla prova dell'etilometro. Da cui risulta che A.M. aveva un tasso alcolico di tre volte superiore ai limiti consentiti. Così nei suoi confronti scatta la denuncia per guida in stato di ebbrezza e ritiro della patente.
Ma perché la polizia è andata a casa dell'investitore? Sembra che a mobilitare le questure di Massa e La Spezia sia stata la telefonata di un automobilista che aveva assistito all'investimento e aveva riferito al 113 dell'episodio comunicando anche il numero di targa della C2.